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Il Ciambellone alla birra e Plutarco

Da Saramartina21
Ai tempi del liceo classico avevo un nemico giurato,che mandavo a coglier ravanelli sull'Olimpo con una media di due o tre volte a settimana.
Non lo capivo,lo traducevo a fatica e insomma mi stava un pò sulle terga.
Il malcapitato in questione era lo scrittore e filosofo Plutarco.
Tra me e lui una seria incompatibilità di carattere e comprensione.
Ma fedele al detto romano "Non sputà per aria che te ricasca in faccia" mi sono dovuta rimangiare il cappello come il Rockerduck della Disney.
Sentite qua :
"Quando i nostri occhi sono abbagliati da qualcosa di troppo luminoso,noi li distogliamo e li riposiamo con i colori dei fiori.
Lo stesso dovremmo fare con i paesaggi della mente;anzichè concentrarci sugli aspetti degli avvenimenti che ci sembrano negativi,anzichè concentrarci sulle considerazioni tormentose,dovremmo adottare un atteggiamento positivo:dovremmo cercare di scoprire in essi anche quel che c'è di favorevole e buono...."
Capito?e mi stava anche antipatico.
E'una specie di ginnastica mentale.
E' cercare quel bicchiere mezzo pieno in mezzo ad un oceano di grigiore.E quel mezzo bicchiere pieno c'è sempre,secondo me.
Certo all'inizio sarà difficile.E' come fare sette serie da venti di addominali dopo anni passati a praticare l'aerobica da divano.
Il primo giorno forse non arriverai manco in fondo.
Il secondo ti sforzerai magari di farne anche solo uno in più.
Il terzo ti dirai "se pò fà"
E diventerà sempre più semplice finchè non diventerà automatico.
E il segreto è quello di non perdere tempo.Subito,ora,qui.
Per quanto  mi riguarda lo sto già mettendo in atto.
Sto cercando l'aspetto positivo nella cascata saponata che sta uscendo dall'oblò della mia lavatrice.
Vedo le bolle di detersivo librarsi leggere nell'aria e cerco una ragione,una sola,per trovare un che di positivo.
Forse un tentativo di far tornare il sale perso dalla mia zucca?e di farmi finalmente capire che in una lavatrice da sette kg forse forse forse dieci kg di biancheria asciutta non ci possono entrare?
Si,sicuramente penso,mentre come una novella Cenerentola mi sdraio a terra cercando di tamponare,pulire,asciugare.
Visto?E' solo questione di esercizio.
Grazie Plutarco!

Oggi vi propongo un ciambellone che io adoro!Il ciambellone alla birra.Non allarmatevi.Il gusto della birra non si sente per nulla.L'acool,il retrogusto amaro...niente di tutto ciò.Si sente un gradevole sapore ,leggermente speziato..mentre durante la cottura si sente un profumino che ricorda quello del pane appena sfornato.Anche questa ricetta ce l'ho da tantissimo tempo e l'ho presa e copiata a piene mani da una mia carissima amica,Laura del blog Una mamma e sette laghi,altrimenti detta da noi amici la mamma bionica,in quanto mamma di sei e dico sei bimbi!!
Provatelo!E' buono e semplicissimo.


Ciambellone alla birra

3 uova
3 cucchiai di acqua calda
2 bicchieri di farina
1 bicchiere di fecola di patate
2 bicchieri di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 bicchiere di birra chiara
1 bicchiere di olio di mais

Separare gli albumi dai tuorli.Montare a neve ferma i primi e metterli da parte.
Sbattere i tuorli con l'acqua calda e lo zucchero per cinque minuti.Unire la birra e il pizzico di sale e mescolare.Setacciare la farina.la fecola e il lievito insieme ed unirli alternandoli al bicchiere di olio di mais.Sistemare il tutto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocere a forno caldo a 180 gradi per 35 minuti.
Il Ciambellone alla birra e Plutarco
Il Ciambellone alla birra e Plutarco

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