Il termine fu creato da August Derleth dopo la morte di Lovecraft nel tentativo di sistematizzare i riferimenti alle divinità blasfeme e alle creature cosmiche presenti nella letteratura del Solitario di Providence. Alcuni autori ritengono questa sistematizzazione una forzatura: per esempio Dirk W. Mosig ha proposto come nome alternativo "Ciclo del Mito di Yog-Sothoth".
Lovecraft fu un influentissimo autore di romanzi brevi e racconti di difficile classificazione (a metà fra la fantascienza, il fantasy e l'horror "cosmico"), che fanno riferimento ad ere della Terra precedenti l'avvento dell'umanità, e i cui retaggi arrivano fin ai giorni nostri (o meglio all'epoca dell'autore). Si tratta di retaggi fatti di culti innominabili e segreti, e di antichi misteri di quando la terra era giovane e abitata da razze extraterrestri "filtrate dalle stelle" e che avevano portato con loro i propri Dei, noti anche come Grandi Antichi (dei quali il più conosciuto, ma non il più importante, è appunto Cthulhu).
L'intero ciclo è attraversato da numerosi leitmotiv, il più celebre dei quali è senza dubbio il Necronomicon, il grimorio (ovvero il libro magico) - uno pseudobiblium inventato da Lovecraft, ma che alcuni ancora oggi ritengono o spacciano per realmente esistente - che sarebbe stato scritto dall'arabo pazzo Abdul Alhazred, e col quale sarebbe stato possibile evocare "Quelli di Fuori", traendoli dalla più remote regioni del cosmo e dell'essere.
Per ogni racconto è indicata la data (presunta) di stesura. La traduzione dei nomi è quella data da Gianni Pilo e Sebastiano Fusco. Tutti i racconti sono indipendenti l'uno dall'altro, e non seguono un ordine particolare.
Non sono state incluse le "opere oniriche", che seppur contenendo elementi del Ciclo di Cthulhu se ne separano nettamente per toni e contenuti.
Dagon (1917) - racconto
La città senza nome (gennaio 1921) - racconto
Il cane (settembre 1922) - racconto
La ricorrenza (gennaio 1923) - racconto
Il richiamo di Cthulhu (giugno 1926) - racconto
Il caso di Charles Dexter Ward (gennaio 1927-marzo 1927) - romanzo
Il colore venuto dallo spazio (marzo 1927) - racconto
Storia del Necronomicon (1927) - racconto
La maledizione di Yig (1928) - racconto
L'orrore di Dunwich (luglio 1929) - racconto
Il tumulo (1928) - romanzo
Colui che sussurrava nelle tenebre (24 febbraio 1930-26 settembre 1930) - racconto
L'abbraccio di Medusa (maggio 1930) - racconto
Le montagne della follia (febbraio-marzo 1931) - romanzo
La maschera di Innsmouth (novembre-dicembre 1931) - racconto
I sogni nella casa stregata (gennaio-febbraio 1932) - racconto
L'uomo di pietra (1932) - racconto
L'orrore nel museo (ottobre 1932) - racconto
Dagli eoni (1933) - racconto
La cosa sulla soglia (21-24 agosto 1933) - racconto
L'ombra venuta dal tempo ( novembre 1934-marzo 1935) - romanzo
Il diario di Alonzo Typer (ottobre 1935) - racconto
L'abitatore del buio (novembre 1935) - racconto
Secondo l'edizione di 'Tutti i racconti', Mondadori (a cura di Giuseppe Lippi), i racconti che possono ritenersi 'precursori' del Ciclo sono invece i seguenti: