E' finita.Come peggio non poteva, con tre partite da incubo, brutte, squallide, noiose.Una squadra slegata, spenta, con giocatori ormai sul viale (dorato) del tramonto e giovani talenti (o definiti tali) mai sbocciati.Siamo usciti al primo turno e all'ultimo posto, come i nostri cuginetti transalpini che tanto odiamo e tanto ci odiano, mai come oggi uniti nella tristezza di due squadre che ben rappresentano il proprio paese, guidate dai due Domenech -il nostro alla marinara, viste le origini balneari.Non mi dispiace per Lippi, arrogante, strafottente e supponente, non mi dispiace per gran parte dei giocatori, molti dei quali mediocri e sopravvalutati.Mi spiace per una sola persona, l'unico che -forse- c'ha sempre messo l'anima, la faccia ed il cuore, da Berlino fino a Johannesburg, che ha provato a spingere la squadra ben oltre dove sarebbe potuta arrivare, Rino "Ringhio" Gattuso.Ora, come sempre, aspettiamo il salvatore delle patria, colui che, con un colpo di genio o bacchetta magica, scoverà talenti nascosti e segreti, creerà dal nulla uno squadrone invincibile, vincerà europei, federèscioncap, mondiali ed olimpiadi.Perchè l'Italia è questa, si affida sempre e solo all'uomo forte, l'unto e bisunto dal signore, il talento genio e sregolatezza, senza minimamente pensare ad impostare programmi e progetti a lungo termine per far crescere generazioni di sportivi (ma non solo in ambito sportivo).Uscì Tomba e diventammo tutti sciatori.Venne fuori Azzzurra e tutti al mare, tutti al mareee ...Tutti a intonare l'haka davanti ai cucchiai di legno del rubgy.Ci scoprimmo perfino golfisti da dopolavoro aziendale, con Costantino Rocca.Ora va di moda la Schiavone ...Il problema è che noi affrontiamo lo sport come fosse un cartone animato giapponese, con i campi di calcio di Holly&Benji in salita ed interminabili o le infinite schiacciate di pallavolo di Mila e Shiro.La realtà è ben diversa; è sacrificio, fatica, lotta, sconfitte e dignità.Tutti valori che latitano nel nostro paese da operetta.A questo punto, Forza Argentina ! Photo by Gazzetta.it
E' finita.Come peggio non poteva, con tre partite da incubo, brutte, squallide, noiose.Una squadra slegata, spenta, con giocatori ormai sul viale (dorato) del tramonto e giovani talenti (o definiti tali) mai sbocciati.Siamo usciti al primo turno e all'ultimo posto, come i nostri cuginetti transalpini che tanto odiamo e tanto ci odiano, mai come oggi uniti nella tristezza di due squadre che ben rappresentano il proprio paese, guidate dai due Domenech -il nostro alla marinara, viste le origini balneari.Non mi dispiace per Lippi, arrogante, strafottente e supponente, non mi dispiace per gran parte dei giocatori, molti dei quali mediocri e sopravvalutati.Mi spiace per una sola persona, l'unico che -forse- c'ha sempre messo l'anima, la faccia ed il cuore, da Berlino fino a Johannesburg, che ha provato a spingere la squadra ben oltre dove sarebbe potuta arrivare, Rino "Ringhio" Gattuso.Ora, come sempre, aspettiamo il salvatore delle patria, colui che, con un colpo di genio o bacchetta magica, scoverà talenti nascosti e segreti, creerà dal nulla uno squadrone invincibile, vincerà europei, federèscioncap, mondiali ed olimpiadi.Perchè l'Italia è questa, si affida sempre e solo all'uomo forte, l'unto e bisunto dal signore, il talento genio e sregolatezza, senza minimamente pensare ad impostare programmi e progetti a lungo termine per far crescere generazioni di sportivi (ma non solo in ambito sportivo).Uscì Tomba e diventammo tutti sciatori.Venne fuori Azzzurra e tutti al mare, tutti al mareee ...Tutti a intonare l'haka davanti ai cucchiai di legno del rubgy.Ci scoprimmo perfino golfisti da dopolavoro aziendale, con Costantino Rocca.Ora va di moda la Schiavone ...Il problema è che noi affrontiamo lo sport come fosse un cartone animato giapponese, con i campi di calcio di Holly&Benji in salita ed interminabili o le infinite schiacciate di pallavolo di Mila e Shiro.La realtà è ben diversa; è sacrificio, fatica, lotta, sconfitte e dignità.Tutti valori che latitano nel nostro paese da operetta.A questo punto, Forza Argentina ! Photo by Gazzetta.it
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