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Nel suo corpo di ballo la competizione per ottenere la parte di Odette si fa intensa, tanto più che una nuova arrivata, Lily, sembra avere le carte in regola per ottenerla. Più di lei aspira alla parte della donna trasformata in cigno Nina Sayers. Anni di sforzi e di allenamenti, in palestra ed a casa, spera vengano ripagati ottenendo questa parte. Lei è perfetta per interpretare il cigno bianco, ma le manca, a detta di Leroy, la grinta e la carica erotica per interpretare il cigno nero. Caratteristiche presenti in Lily.
Nina, nella quale Leroy ripone grandi aspettative anche per sostituire la stella sulla via del ritiro Beth Macintyre, ottiene la parte, ma deve lavorare molto per dimostrare di meritarsela. L'ambiente domestico, oltre che quello professionale, è fonte di pressioni. La madre, ballerina fallita rimasta in cinta di lei senza volerla, la opprime in ogni modo, vedendola come mezzo per realizzare i suoi sogni. La tensione si concentra nella sua mente portandola ad una inconsapevole autoflagellazione ed a vedere chiunque come sua rivale.
Le continue prove e la immedesimazione nel suo personaggio la spingono al limite della follia.
Nonostante tutto, il giorno della prima, riesce a portare in scena un bellissimo Cigno Bianco ed un, intensamente erotico, Cigno Nero perfetto.
Ok. Il film è bello, intenso, ben recitato e ben costruito.
Vincent Cassel si rivela una scelta azzeccata come coreografo e direttore dello spettacolo
Mila Kunis è l'affascinante antagonista sul palco della protagonista.
Winona Ryder è convincente in quello che si può definire poco più che un cameo.
L'intero cast di ballo mette in scena delle ottime sequenze di danza.
A Natalie Portman viene data un parte difficile. Introduce un personaggio timido, insicuro, frustrato e che cerca di raggiungere obiettivi per il piacere altrui ed esce di scena con indosso una donna violenta, sensuale, erotica, fredda, che vuole l'attenzione del mondo su di se. Nei 100 minuti della pellicola la bambina di Leon, la giovane Padme, assurge a ruolo di attrice come mai si era vista. Polemiche si sono levate, nei primi mesi dello scorso anno, per il possibile uso di una controfigura per alcune scene di ballo da parte della Portman. Lei aveva studiato danza in gioventù e forse non ha eseguito tutti i balletti che vediamo sul grande schermo, ma questo nulla toglie alla sua interpretazione della ballerina emergente alle prese con l'occasione della sua vita.
La scoperta di Aronofsky, l'intuizione, di ambientare la vicenda nel mondo del balletto, di prendere un classico come il Lago dei Cigno, di Pyotr Ilyich Tchaikovsky , e portarlo sul grande schermo si rivela vincente. Quest'uomo è un regista che riesce ad ottenere il meglio da qualunque attore si trovi tra le mani. Ha rigenerato la carriera fallita di Mickey Rourke, portandolo al Golden Globe come migliore attore nel 2009 ed alla nomination all'Oscar, ed, ora, con questa pellicola, ha consacrato la carriera di Natalie Portman, Oscar come migliore attrice nel 2011 anno del suo trentesimo compleanno.
Il solo difetto di questa pellicola è quello di essere particolarmente ovvia. Anche ad un ignorante del balletto, una volta che il personaggio di Cassel spiega al corpo di ballo la sua visione della nuova versione del Lago dei Cigni pare ovvia la conclusione a cui si giungerà. Il percorso è abbastanza evidente, anche grazie alle scelte adottate per i costumi di scena degli attori e per gli arredi presenti nella camera di Nina.
Regista e sceneggiatori riescono, però, a mantenere un ritmo ed una tensione costante per tutta le pellicola tale che l'ovvietà della conclusione percepita viene messa in secondo piano per vivere le emozioni della protagonista e mutare con lei.
Interessante l'uso esplicativo della computer grafica in diverse fasi del film, ma sopratutto nel finale, che fornisce un supporto non indifferente ad attori e spettatori.
Capitato in una anno di grandi pellicole candidate all'Oscar ha portato a casa quello su cui puntava di più, Natalie Portman. Oggettivamente non poteva vincere quello come miglior film, anche se tra i 10 proposti dall'Accademy si piazza almeno ai piedi del podio, avrebbe avuto qualche speranza per la miglior regia (vinto da Tom Hooper per Il discorso del Re, ma che non ho trovato così meritevole).
Un film da vedere per imparare qualcosa su un mondo sconosciuto ai più e vivere una storia intensa.
Titolo originale Black Swan
Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti
Anno 2010
Durata 108 min
Genere thriller
Regia Darren Aronofsky
Soggetto Andrés Heinz
Sceneggiatura Andrés Heinz, Mark Heyman, John J. McLaughlin
Produttore Mike Medavoy, Arnold Messer, Brian Oliver, Scott Franklin
Produttore esecutivo Jon Avnet, Brad Fischer
Casa di produzione Cross Creek Pictures, Phoenix Pictures, Protozoa Pictures
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox
Fotografia Matthew Libatique
Montaggio Andrew Weisblum
Effetti speciali Dan Schrecker
Musiche Clint Mansell
Tema musicale Il lago dei cigni di Pyotr Ilyich Tchaikovsky
Scenografia Thérèse DePrez
Costumi Amy Westcott
Interpreti e personaggi
Natalie Portman: Nina Sayers
Mila Kunis: Lily
Vincent Cassel: Thomas Leroy
Winona Ryder: Beth Macintyre
Barbara Hershey: Erica Sayers
Benjamin Millepied: David
Ksenia Solo: Veronica
Doppiatori italiani
Federica De Bortoli: Nina Sayers
Domitilla D'Amico: Lily
Roberto Pedicini: Thomas Leroy
Barbara De Bortoli: Beth Macintyre
Fabrizia Castagnoli: Erica Sayers
Premi
2011 Premio Oscar:
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Nomination Miglior film a Mike Medavoy, Brian Oliver e Scott Franklin
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
Nomination Migliore fotografia a Matthew Libatique
Nomination Miglior montaggio a Andrew Weisblum
2011 - Golden Globe
Miglior attrice in un film drammatico a Natalie Portman
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
Nomination Miglior attrice non protagonista a Mila Kunis
2011 - British Academy Film Awards
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
Nomination Migliore attrice non protagonista a Barbara Hershey
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Mark Heyman, Andres Heinz e John J. McLaughlin
Nomination Migliore fotografia a Matthew Libatique
Nomination Miglior montaggio a Andrew Weisblum
Nomination Migliore scenografia a Thérèse DePrez e Tora Peterson
Nomination Migliori costumi a Amy Westcott
Nomination Miglior sonoro a Brian Emrich e Craig Henighan
Nomination Miglior trucco a Geordie Sheffer e Marjorie Durand
Nomination Migliori effetti speciali
2011 - Broadcast Film Critics Association Award
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
Nomination Miglior attrice non protagonista a Mila Kunis
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Mark Heyman, Andres Heinz e John J. McLaughlin
Nomination Migliore fotografia a Matthew Libatique
Nomination Migliore scenografia a Thérèse DePrez e Tora Peterson
Nomination Migliori costumi a Laura Mulleavy, Amy Westcott e Kate Mulleavy
Nomination Miglior trucco a Geordie Sheffer e Marjorie Durand
Nomination Miglior montaggio a Andrew Weisblum
Nomination Miglior sonoro a Brian Emrich e Craig Henighan
Nomination Miglior colonna sonora a Clint Mansell
2010 - Chicago Film Critics Association Award
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Miglior colonna sonora a Clint Mansell
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Mark Heyman, Andres Heinz e John J. McLaughlin
Nomination Migliore fotografia a Matthew Libatique
2010 - Festival di Venezia
Premio Marcello Mastroianni a Mila Kunis
Nomination Leone d'Oro a Darren Aronofsky
2010 - New York Film Critics Circle Award
Nomination Migliore fotografia a Matthew Libatique
2011 - MTV Movie Award
Nomination Miglior film
Nomination Miglior performance femminile a Natalie Portman
Nomination Miglior bacio a Natalie Porman e Mila Kunis
Nomination Miglior momento "Ma che ca...!" a Natalie Portman
2010 - Los Angeles Film Critics Association Award
Migliore fotografia a Matthew Libatique
2011 - Independent Spirit Award
Miglior film a Mike Medavoy, Arnold Messer, Brian Oliver e Scott Franklin
Migliore regia a Darren Aronofsky
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Migliore fotografia a Matthew Libatique
2011 - Kansas City Film Critics Circle Award
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
2011 - Las Vegas Film Critics Society Award
Migliore attrice protagonista a Natalie Portman
Migliore scenografia a David Stein
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
Nomination Miglior attrice non protagonista a Mila Kunis
Nomination Migliore sceneggiatura a Mark Heyman, Andres Heinz e John J. McLaughlin
Nomination Migliore fotografia a Matthew Libatique
Nomination Migliori costumi a Laura Mulleavy, Amy Westcott e Kate Mulleavy
Nomination Miglior montaggio a Andrew Weisblum
Nomination Miglior colonna sonora a Clint Mansell
2010 - Boston Society of Film Critic Award
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Miglior montaggio a Andrew Weisblum
2010 - Satellite Award
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
Nomination Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Nomination Migliore scenografia a Thérèse DePrez e Tora Peterson
Nomination Migliori costumi a Laura Mulleavy, Amy Westcott e Kate Mulleavy
Nomination Miglior colonna sonora a Clint Mansell
2011 Screen Actors Guild Award
Miglior attrice protagonista a Natalie Portman
Nomination Migliore attrice non protagonista a Mila Kunis
Nomination Miglior cast
2011 - Nastro d'argento
Nomination Migliore regia a Darren Aronofsky
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