Nell’agenda di chi ama visitare i cimiteri illustri quando viaggia, il cimitero non-cattolico di Roma si merita certamente un posto. Conosciuto anche come Cimitero Protestante o ¨degli inglesi¨, questo luogo nacque alla fine del XVIII secolo quando grandi cambiamenti si succedevano nei costumi funerari europei. Allo stesso tempo, a Roma cresceva il bisogno di creare uno spazio di riposo eterno per gli stranieri e i non cattolici.
L’ubicazione scelta fu tra gli antichi monumenti della Piramide di Caio Cestio del XII secolo e il Muro Aureliano. In origine fu concepito per protestanti ed ortodossi, ma dal 1953 iniziò a chiamarsi Cimitero non-cattolico per permettervi l’accesso a persone di altre religioni. Ogni religione dispone della propria zona.
Durante i suoi oltre due secoli di vita, il cimitero ha accolto una popolazione ricca ed eterogenea di pittori, scultori, storici, scrittori, diplomatici, poeti e riconosciute personalità internazionali, sebbene i suoi ospiti più emblematici siano forse il poeta inglese John Keats e Percy Shelley, e uno dei figli di Goethe.
Alcune tombe particolarmente interessanti che dovrebbero essere visitate sono:
- Il panteon familiare dello scultore Hendrik Andersen, amico di Henry James, che lui stesso disegnò.
– La tomba di Gregory Corso, poeta americano della beat generation. Giace qui dal 2001 ed ha espresso il desiderio di essere sepolto vicino a Percy Shelley.
- Thomas Jefferson Page, l’esploratore americano, riposa in un elegante panteon familiare formato da un obelisco, una statua, un sarcofago e due colonne create dallo scultore italiano Ettore Ximenes.
- La tomba di William Wetmore Story, scultore nordamericano di cui Henry James scrisse la biografia, vanta la scultura più bella del cimitero, l’Angelo della Pena, creata da lui stesso in omaggio postumo a sua moglie, con cui condivide la sepoltura.
- La tomba di Rosa Bathrust, disegnata dallo scultore Richard Westmacott Jr. La sua precoce morte a soli 16 anni, per affogamento nel fiume Tevere, commosse Roma nel 1824. È caratterizzata da un raffinato monumento che rappresenta l’angelo della morte che spegne la fiamma della vita, e l’anima del giovane che ascende dalle acque al cielo accompagnata da un angelo.
Il cimitero è gestito da un privato e l’entrata è gratuita, ma si chiede un’offerta di 3 euro per persona e per le visite di gruppo, e di 4 euro per quelle guidate, che durano circa un’ora, al fine di sostenere il suo mantenimento.
A causa del suo terreno un po’ dissestato, si raccomanda di indossare scarpe comode e di consultare la cartina del cimitero per organizzare meglio la visita. Nella sua pagina web http://www.protestantcemetery.it/press/newsletter.html si può consultare il suo bollettino trimestrale, con il programma delle attività.
Dirección: Via Caio Cestio, 00153, Roma
Horarios: Da lunedì al sabato dalle 9h alle 17h (entrata fino alle 16.30h). Domenica e festivi dalle 9h alle 13h (entrata fino alle 12.30h)
Metro: Linea B, Piramide
Elena Alvarez
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