ASPETTI NUTRIZIONALI E SALUTARI DEL CIOCCOLATO FONDENTE
Il cioccolato (“cibo degli dei”) è prodotto a partire delle fave di cacao il cui utilizzo si è tramandato attraverso la storia, rivestendo un ruolo controverso. Nell’antichità, le popolazioni Maya e Azteche lo utilizzavano per rituali religiosi o fini medici, considerandolo un cibo elitario, appannaggio quasi esclusivo dei nobili. Con il passare dei secoli il cioccolato è diventato un alimento accessibile a tutti, il cui ruolo benefico dal punto di vista nutrizionale e salutare è stato riscoperto negli ultimi anni.
A partire da dicembre 2013 abbiamo effettuato una review degli studi scientifici sugli usi tradizionali e sulle proprietà salutari del cioccolato, dalla storia antica fino ai giorni nostri. Abbiamo analizzato gli aspetti nutrizionali del cioccolato “puro” di alta qualità (fondente con almeno il 70% di cacao) e abbiamo investigato l’impatto che il suo consumo ha sulla salute. E’ nato un capitolo (S. Moramarco, L.Nemi. Nutritional and Health Effects of Chocolate) in un libro in pubblicazione che affronta il “mondo del cioccolato” sotto vari aspetti (M.P. Squicciarini and J. Swinnen. The Economics of Chocolate. Oxford University Press).
Un consumo equilibrato di cioccolato (in termini di tipo di cioccolato, quantità e qualità) è associato alla riduzione del rischio cardiovascolare, del diabete, dei tumori e delle malattie cronico-degenerative associate all’età. Inoltre il cioccolato fondente, può migliorare la sensibilità insulinica, in tutti quei soggetti che hanno delle glicemie alterate dovute a insulino-resistenza.
Il cioccolato “non adulterato” è un functional food che può essere inserito in un regime alimentare equilibrato. Bisogna pertanto educare i consumatori su come scegliere un cioccolato di alta qualità, per esempio leggendo le etichette nutrizionali e gli ingredienti, e indirizzarli verso scelte consapevoli. In tal modo si potrà distinguere il cioccolato “puro” da tutti quegli snacks e junk food che presentano solo piccolissime percentuali di cioccolato (spesso anche di qualità scadente), restituendo al cioccolato l’originario appellativo di “cibo degli dei”.
BIBLIOGRAFIA
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