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Il Cipresso di Goethe

Creato il 14 luglio 2012 da Larivistaculturale @MePignatelli

Giardino Giusti Verona

L’ombra del cipresso del Giardino Giusti di Verona ha ospitato lo scrittore tedesco, Goethe, che, in viaggio da Verona a Venezia, si era fermato sotto la sua ombra ad osservare la vita che ferveva in casa dei Conti Giusti.

“Il Giardino Giusti è situato in posizione magnifica ed è ricco di altissimi cipressi, ritti nel cielo come atrettante lesine. I tassi tagliati a punta, tipici del giardinaggio nordico, sono probabilmente imitazioni di questo splendido figlio della natura. Un albero che dal basso fino alla vetta protende verso il cielo tutti i suoi rami, i più vecchi come i più giovani, e che vive i suoi buoni trecent’anni, è davvero venerabile. Data l’epoca in cui fu piantato il giardino, quei cipressi debbono aver raggiunto ora cosi tarda età”, scrive Goethe a Verona il 17 Settembre 1786.

Fiorentini, Ghibellini, i Giusti si trasferirono a Verona all’inizio del Quattrocento e nella metà del Cinquecento fecero ristrutturare il giardino dagli esperti di Boboli, ottenendo così un raffinatissimo giardino all’italiana.

Diversamente da tutti gli altri giardini di città, nei quali la casa padronale si trova in cima ad un colle ed il giardino degrada sul pendio, il Giardino Giusti è pensato in senso inverso. Il Palazzo è in basso ed il giardino si inerpica sulla collina. Il giardino di Palazzo Giusti diventa così uno dei luoghi più famosi della città. Verona, per dimostrare il suo apprezzamento attibuì ai Conti Giusti l’appellativo ‘Giusti del Giardino’.

Attualmente il cipresso di Goethe è ancora in buono stato, ed è oggetto delle cure particolari di Alessandra e Nicolò Giusti del Giardino, che ancora oggi, tutti i giorni, accolgono volentieri ospiti in giardino.

Il Giardino Giusti si può visitare tutti i giorni dell’anno (escluso Natale ) dalle 8.30 alle 20.00.
Via Giardino Giusti, 2. 37129 Verona. Per informazioni: tel. e fax. +39 045-8034029


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