Magazine Poesie

Il circo difettoso

Da Cinabro
Quando il mio odio
Diverrà abbastanza adulto da poter cantare
In solitaria prece
Non lascerò scivolare l’oppio delle parole
Lungo i fianchi di ciò che ho fatto
Non mi sono mai reso conto di quel che ho scritto
Solo ora ne accetto il senso
E inorrodisco nel rivelarmi così tanto innocuo
Per aver solo ripetuto un buon senso stantio
Incapace di ricordare
Incapace di farsi valere
Tra le attese delle mie dita

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