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il circolo vizioso : qualche sussurro per uscire dalla gabbia del consumismo

Da Ilcerchiomagico
il circolo vizioso : qualche sussurro per uscire dalla gabbia del consumismobuongiorno! per esperienza personale, le cose cambiano nel giro di pochi secondi. quindi se ne deduce che: bisogna cogliere le opportunità e non rimandare mai a domani ciò che si può fare oggi.
stamattina, per esempio, si prospettava essere una mattina come tante..ma
  • ho incontrato degli amici
  • ho avuto delle belle proposte
  • ho realizzato un piccolo sogno
  • ho convinto mia figlia ad andare a scuola..senza difficoltà
ho anche incominciato a lavorare, cosa che non annovero tra le priorità..volutamente, perchè la vita va assaporata lentamente e senza fretta e particolari trambusti.
 ormai sento di aver imboccato la mia strada, fatta di piccole cose, di simpatiche coincidenze e di lente attività.
voglio possedere il minimo indispensabile, per dare spazio a cose che non si trovano nemmeno nelle boutiques più costose del mondo, semplicemente perchè non hanno prezzo!
parlando con delle persone amiche, e lo dichiaro empaticamente parlando, ho capito, diversamente dal post precedente, che non sono sola, che parecchi cercano la propria dimensione che nulla ha a che vedere con il possesso. nulla si possiede, nulla si dovrebbe voler possedere.
da qui una riflessione, che poi richiama il titolo del mio post di oggi: chi condivide le mie idee adotta uno stile di vita ben preciso: chi ricicla..allora decluttera, allora baratta, allora si autoproduce, allora decresce, allora soppesa ciò che di peso non ne ha..quindi vive meglio.
non è vittima del denaro, del traffico, degli altri, di se stesso. sono due circoli viziosi: sta a noi scegliere quale perseguire.
prima inseguivo il successo, fatto di materialità, anni di studio e di sacrificio..trasformati in anni di lenta armonia con me stessa. lavoro poco e guadagno poco..ma vivo meglio e questo fa la differenza!
se questo viene interpretato come privazione di beni materiali..allora non ci siamo. se io dovessi lavorare tanto, guadagnare molto al prezzo di lasciare le bambine, abbandonare i miei hobby solo per accumulare averi..allora no, grazie, rimango seduta dove sono.
mia figlia, per tutto il mese di agosto non ha fatto altro che implorarmi di non lasciarla sola nei pomeriggi invernali: ho capito bene che ha bisogno di me più che mai..ed io sono sull'attenti per lei, per loro. e va bene così..anzi..non potrebbe andare meglio! felice giornata autoproduttiva a tutti coloro che passano di qua:)

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