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Il CM (Collega Maschio): un uomo da sposare

Creato il 08 aprile 2011 da Taccodieci @Taccodieci
In questo inizio di weekend, dopo aver terminato le pulizie ed aver saltato e ballato per la casa come una matta, con tanto di ramazza in mano, alla notizia che le prenotazioni online del mio primo romanzo sono già numerose (grazie, grazie, grazie, chiunque voi siate!), vi regalo uno spaccato della mia vita in ufficio.Dovete sapere che condivido l'open space nel quale lavoro con altre quattro ragazze, una più bella ed intelligente dell'altra (me compresa, eh). Magari un giorno vi dirò i nostri soprannomi, perchè sono troppo forti. Non ci sono uomini. O meglio, c'è un collaboratore, che però si fa vedere solo poche ore a settimana, per cui vivo per almeno 40 ore a settimana in un ambiente composto da cinque donne e un uomo a ore.C'è però un ragazzo, un CM, che lavora nell'ufficio al piano inferiore, ma che, a causa della solitudine nella quale è segregato, trova sempre innumerevoli pretesti creativi per salire a prendere un caffè. Io amo pensare che accada perchè noi cinque siamo incredibilmente simpatiche ed irresistibili.Dal momento, poi, che nell'open space si è creato un bel clima da campo scout, durante il quale noi ragazze condividiamo un sacco di cose, anche personali, il CM viene coinvolto regolarmente nei nostri discorsi, come uno di noi. Vi faccio un esempio:
- Mmm... Quanto è carino M.!
- Non trovi che abbia un fondoschiena un po' da papera?
- No, non l'ho mai notato. Dici? E tu che ne dici, CM?
Il CM, infatti, ha un vantaggio sugli altri uomini: lui non viene visto come maschio in sè, ma come parte di un gruppo omogeneo, e come tale di fronte a lui non ci sono discorsi tabù. Questo significa che lui conosce, consciamente o inconsciamente, molti più segreti sull'universo femminile rispetto a quanto sia concesso all'uomo medio. Il CM conosce le donne nel momento in cui non cercano di apparire diverse da come sono.
Non si tratta, inoltre, solo di una questione di quantità di informazioni, ma anche di assimilazione di un modo di fare. Non sto insinuando che il nostro CM stia cambiando orientamento, ma avete presente quella teoria secondo la quale quando un gruppo di donne trascorre molto tempo assieme tende ad allineare il ciclo? Credo succeda una cosa analoga anche al CM. Non una questione di ciclo, chiaramente, ma di allineamento mentale. Ad un CM, ad esempio, non capiterà mai di andare nel panico per la scelta di un regalo per la propria lei.Tutto questo dota il CM di un enorme potenziale nel momento in cui si approccia con l'altro sesso. Lui conosce infatti gli schemi mentali, le paranoie, ciò che per una donna è importante (l'altro giorno il nostro CM ha partecipato ad una discussione su quali dovrebbero essere le giuste dimensioni del seno), le paure, le ansie. Il CM è spesso oggetto di scherno (mai cattivo, perchè al CM ci si affeziona di regola moltissimo), il CM è un ottimo parafulmine quando c'è tensione nell'aria, ma anche questa è un'ottima palestra per capire la donna. Anzi, chi capisce e sopporta una donna durante un momento di completa isteria apparentemente ingiustificata, secondo me dovrebbe ricevere una laurea honoris causa in “teoria e scienza dell'universo femminile”.
Se fossi un uomo, pertanto, prima di accettare un lavoro con entusiasmo, mi informerei sulla percentuale di donne presenti in azienda, rifiutando cortesemente, quando possibile, le alte concentrazioni di maschi. Questo perchè i momenti di cameratismo virile non mancano di certo nella vita di un ragazzo (basta un biliardino, un paio di birre ed ecco creata una seratona), mentre non ci sono poi molte opportunità di conoscere le donne nel momento in cui il loro vero io viene allo scoperto (ovvero quando si tolgono i tacchi sotto la scrivania).Se fossi un uomo valuterei seriamente se sia più conveniente qualche sguardo complice da una scrivania all'altra al passaggio di una donna, oppure l'acquisizione di un enorme potere di seduzione: il potere di essere un tipo veramente figo.
La Redazione

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