Il talento questo sconosciuto. Molti di voi mi chiedono via mail di aiutarli a comprendere quale è davvero un talento e quale una semplice passione. Altri mi scrivono per avere indicazioni su come riuscire a raggiungere obiettivi professionali. Infine, c’è chi mi chiede riferimenti di bravi business coach. Per tutti voi – e per chiunque stia passando di qua non a caso – ho voluto intervistare Vale Giuffrè. Lei è prima di tutto una donna fantastica e piena di energia positiva.
Ha avuto un percorso professionale nella moda prima di decidere di voler cambiare vita. Oggi è una coach per le donne. Le aiuta a riconoscere il proprio talento, a perseguire un obiettivo e a raggiungere il successo. Grazie ai suoi consigli si arriva a vivere la vita sognata. Ok, è orientata alle donne ma voi maschietti non cambiate post. Se siete qui, forse avete bisogno di leggere comunque questi consigli, oppure avete la mission di trasferire il contatto di Vale a una donna della vostra vita. Chi può dirlo…
Io Vale l’ho incontrata al Simposio delle Donne di Parma. Ho avuto la grande opportunità di seguire il suo workshop. In poche ore ho chiarito alcune cose che ancora apparivano offuscate alla mia mente. Ho compreso in che direzione andare e ho deciso il percorso che deve prendere la mia vita professionale. Per la verità ho anche messo a punto due o tre cose della mia vita personale. Insomma, mi è stato di grande aiuto.
Ok, non mi dilungo oltre e passiamo al sodo. So che state fremendo per avere qualche consiglio utile.
Vale, parliamo del talento? Ci dai una definizione?
Per prima cosa farei una distinzione tra talento e capacità. Il primo lo si possiede da sempre mentre la seconda si acquisisce nel tempo con perseveranza e determinazione. Il talento spesso coincide con una passione. Se ci dedichiamo senza sforzo a un’attività allora potrebbe essere che li sia nascosto il nostro talento.
Come lo riconosciamo?
Ci sono poche e semplici regole per riconoscere il talento. Per prima cosa noi donne dobbiamo imparare ad ascoltare i complimenti degli altri. Anziché sminuire quel che ci dicono, impariamo ad accettarlo e farne tesoro. In secondo luogo analizziamo le nostre passioni per scoprire il talento che vi si nasconde. Infine, terza regola, torniamo indietro nel tempo a cosa ci piaceva fare da bambini. Quelle attività che ci facevano perdere il senso del tempo. Se non le ricordiamo chiediamolo ai nostri genitori o familiari. Oltre a queste regole consiglio di fare un piccolo sondaggio tra le persone che si frequentano. A ognuno di loro chiedete di elencare tre vostre doti. Scrivete le risposte e poi rifletteteci. Troverete spunti interessanti. Una cosa è importante in questo sondaggio: non coinvolgete genitori, sorelle, fratelli e parenti che solitamente non sono obiettivi.
E’ fondamentale la presa di responsabilità. Per prima cosa occorre chiedersi “Ma tu cosa vuoi veramente?”. A quel punto bisogna darsi da fare. Le giornate sono lunghe e può essere che inizialmente si debbano tenere i piedi in due scarpe: lavoro fisso di giorno e nuovo obiettivo di sera. Bisogna smettere di raccontarsi storie e agire. La fortuna dell’epoca in cui viviamo è che ci si può informare facilmente e si possono compiere passi verso un obiettivo anche con pochi euro. Il vero segreto è fare un primo passo: mettersi in gioco. Cominciate con aprire una pagina Facebook e un sito, oggi fattibile gratuitamente con le piattaforme esistenti. I primi passi sbloccano tutto. Ricordate che: “è tutto nelle nostre mani!”
Una volta fatto il primo passo…
Occorre perseveranza. L’errore più grande che si possa fare è osservare persone già arrivate. Cosi si perdono di vista i piccoli traguardi che si raggiungono. Determinazione, impegno e fiducia possono portarvi oltre ogni ostacolo. Spesso si molla quando manca un metro per raggiungere la meta. E’ l’errore più grande. Se siete convinti del vostro progetto non mollate e il successo arriva. E anche allora non bisogna fermarsi. C’è sempre spazio per migliorarsi.
Ci dai 5 consigli per trovare la forza di cambiare?
- 1. Avere chiarezza. E’ importante mettere a fuoco il proprio obiettivo. Stabilite a tavolino quale volete che sia il vostro nuovo stile di vita. Prendete un foglio bianco e scrivete cosa volete realizzare.
- 2. Se tutte le mattine vi svegliate e non avete voglia di cominciare la vostra giornata chiedetevi “Cosa succederà a 50 anni se vado avanti cosi?”. Visualizzate la vostra vita futura. Vi aiuterà a trovare lo stimolo per dare una svolta.
- 3. Se non volete farlo per voi fatelo per chi vi ama e voi amate. A volte siamo indulgenti con noi stessi. Se è vero che dobbiamo farlo per noi, a volte per apportare un cambiamento con noi stessi serve trovare stimoli da altre parti. Per esempio potete farlo per i vostri figli. Che esempio volete dare loro?
- 4. Lavorate sulle vostre convinzioni. Anche se sapete cosa volete e state pianificando un obiettivo non basta. Dovete crederci. Se non crediamo noi per primi nel nostro progetto come possiamo pretendere di farlo amare dagli altri? Quindi prendete un altro foglio bianco e scrivete cosa pensate delle macro aree della vostra vita. Prendete coscienza anche degli alibi: “nella mia famiglia nessuno è diventato ricco” per fare un esempio. Queste sono convinzioni ma non sono la realtà. E’ l’auto-sabotatrice che è in noi a parlare.
- 5. Per avere quello che volete dovete lasciare andare qualcosa. E nello specifico il vecchio che vi trattiene. In inglese si dice “decluttering”, fare spazio. Spesso il blocco nella condizione attuale è dovuto al non voler rinunciare a qualcosa.
Oltre a questi consigli ne aggiungerei un sesto, fondamentale per qualunque percorso: SIAMO RESPONSABILI AL 100% DI TUTTO QUELLO CHE CI ACCADE NELLA VITA. Quando si comprende e si accetta questo allora si è pronti a fare un passo in avanti.
Che ne dite? Siete pronti a mettere mano alla vostra vita? Se vi servono altri stimoli potete consultare il sito di Vale Giuffrè dove trovate post interessanti oltre alle opportunità per incontrarla o fare un percorso con lei. Sul suo canale Youtube, invece, potete motivarvi con i meravigliosi video di Vale.
Sono divertenti e vanno subito al sodo! Senza troppi giri di parole!