IL CODICE A BARRE PER LE PIANTE
Lo scopo è sostituire i vecchi nomi in latino inventati da Linneo e identificare ogni organismo vivente in pochi minuti, con lettori come quelli del supermercato, a partire dai segmenti del Dna che lo rendono unico.
Vuol dire togliere poesia e incanto alle piante. E’ come mettere un codice a barre sulle Opere d’Arte.
Un codice a barre non dice niente, è freddo e distante, insipido e privo di romanticismo.
Per esempio questa è una Poeonia officinalis Linneo (Peonia selvatica) ha un nome pomposo e bello come il fiore. Se si visita un Giardino Botanico è bello leggere come si chiamano le piante col loro nome latino, la nostra lingua madre.
Vedere una targhetta con il codice a barre, non ci dice niente, a meno che non abbiamo un lettore come quelli del supermercato. Il nome latino ci lascia l’incanto come un’opera d’arte.