Il debutto in passerella non è mai facile, l’ansia da prestazione ti mangia vivo e le notti insonni a fissare il soffitto sembrano non passare mai. Se poi il luogo dove andrai a debuttare è il Teatro di Re Giorgio Armani l’emozione è ancora più forte.
Mirko e Diego si sono lasciati andare ad un pianto liberatorio nel backstage a fine sfilata, una sorta di sfogo dopo settimane faticose ma bellissime. Ad applaudirli c’erano gli amici di sempre, ma anche prestigiose firme della carta stampata, importanti fashion blogger e icone di stile internazionali.
Il debutto è stato forte, colorato, appassionato.
I giovani ragazzi hanno dimostrato che con la costanza e l’originalità si riesce a sfondare anche in un’Italia difficile e spesso troppo ancorata al passato.
Au Jour le Jour ha presentato una collezione coloratissima, curiosa e audace. Cromie intense come viola, rosso corallo e blu pervinca si scontrano con i toni caldi del bordeaux e del biscotto, passando alle nuance pastello dell’azzurro e del giallo baby.
Sono bellissimi i tessuti: Jacquard composti, con morbidi ciuffi che creano l’effetto furry sui capospalla e sugli abiti. Cavalry wool e vernici dalla mano glossy. Organza strutturata e chiffon di seta trasparente. Crepe fluidi e panni di lana double. Duchesse e pizzi impalpabili. Pellicce ecologiche o in pregiato rex intarsiato a colori. Maglieria in cotone anche per l’inverno, con motivi traforati o declinata nel punto-fur dei volumi più over e protettivi.
Le iconiche bocche Au jour le jour non possono sparire, del resto sono proprio loro che hanno portato il duo a conquistare i cuori delle fashion addicted di mezzo mondo, ma sono reinterpretate nella nuova variante con apparecchi-gioiello per i denti.
Gatti e conigli compaiono ironici sulle stampa, fiocchi collegiali e strati di ruches dal tocco tridimensionale.
Bravi ragazzi, che questo sia solo l’inizio di un folgorante successo!!