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Il Comfort nella lettura degli E-book nella visione di Apple e Samgung

Creato il 06 dicembre 2010 da Antonio Conte
Anche meno di cinque anni fa nessuno avrebbe scommesso che il libro potesse essere sostituito da un sottile pannello elettronico e che tutta la conoscenza potesse stare in un palmo di mano, o almeno quella che riesce a contenere la memoria del dispositivo, diverse migliaia di libri. In realtà, a mio avviso, non vi è questo rischio neanche ora. Ma, dico meglio, nessuno avrebbe scommesso che a fianco del libro stampato, ed intendendo quello di carta e che sa di inchiostro, potesse arrivare la sua versione digitale o virtuale. Intanto, molti bambini ringraziano, in quanto ne trarranno indubbi vantaggi, per essere così esonerati dal trasporto di pesanti tomi di carta patinata e illustrata. Per molti nostalgici invece, cambierà quasi nulla. Si spera che aumenti il numero complessivo dei lettori di libri. Per gli amanti del libro, cartaceo o meno, l’importante è che abbia un codice ISBN è disponibile il portale ANOBII, ed a questo indirizzo [ www.anobii.com ] potrete mantenervi in contatto con il sottoscritto. Ipotizzare un nuovo device nel regno del libro era difficile immaginarlo da parte della maggioranza degli utenti, in quanto i monitor cinque anni fa erano ancora di tipo tradizionale (RTG) a tubo catodico: pesanti ed ingombranti. Gli schermi piatti tipo LCD, erano solo appannaggio dei Notebook e i televisori con questa tecnologia erano a dir poco rari: insomma una roba quasi da sceicchi. Con lo sviluppo e la diffusione in larga scala del mercato degli schermi sottili e ultrasottili, e ancora di quelli flessibili o virtuali, di quelli a Led o al plasma, ed inoltre degli ultimissimi schermi Retina con tecnologia IPS LCD dell’iPhone o di tipo Super AMOLED di Samsung, al consumatore non resta che continuare a stupirsi. Più avanti suggerisco un link per vedere qualche foto. Lo schermo Retina ha reso leader l’iPhone. L’importante azienda giapponese però, non sarebbe d’accordo con le dichiarazioni espresse sul tema degli schermi di Steve Job’s dell’americana Apple, al WorldWideWeb Developers Conferenze del giugno 2010. Samsung pur riconoscendo una maggiore limpidezza dello schermo Retina installo sull’iPhone, afferma però che la propria soluzione offre un risparmio di 30% di energia in più, ha un maggiore contrasto e un angolo di visuale più ampio, oltre ad essere strutturalmente superiore. Ma la gara sulle innovazioni è tuttavia ancora aperta. Come se non bastasse Samsung annuncia anche che la sua esclusiva tecnologia renderanno gli schermi, oltreché touchscreen, anche trasparenti, flessibili e arrotolabili. [Vedi le foto sul nostro Album di Flickr] Un futuro molto suggestivo dunque e stimolante per la lettura, e per i nuovi lettori. Anche sul piano del formato si registrano innovazioni interessanti con ampi spazi per risoluzioni altissime, fino a 1024×600 dpi su pannelli con diagonali da 7 pollici, o da 4,5” sul modello pocket. Il Galaxy Tab ha dunque le carte in regola: un display a luminosità di 300 cd/m2 ed un contrasto annunciato di 100.000:1 tali da competere bene con il rivale iPad. Anche sul piano del supporto Hardware, i big non escludono colpi, e presto, data la vastità delle offerte e la velocità dello sviluppo delle soluzioni, a noi non rimane che mantenere l’argomento aperto a nuovi approfondimenti. Come del resto accade sul versante del software: l’iPad propone iOS 4.2 rilasciata in novembre 2010, e Samsung invece usa l’Android 2.2 (Froyo). Ambedue con portali per la distribuzione di tecnologie installabili e prodotte da terze parti. Con il Samsung GALAXY Tab si può navigare, telefonare, fare una videoconferenza quindi si può seguire anche un corso e-Learning. Fa uso della Realtà Aumentata e molto altro. Presenta caratteristiche davvero innovative, e utilizzabili indifferentemente nella professione o nel tempo libero. Infine, una nota a chiusura va data a favore di Google, che sorprende ancora. L’argomento meriterebbe esso solo un approfondimento, ma ci riserviamo di trattarlo prossimamente. Qui, ora diamo solo la notizia che Google ha finalmente varato il suo EbookStore [http://books.google.it/ebooks ] su ogni device (web, mobile, tablet, ecc.). Le voci che circolavano nei corridoi virtuali circa un suo interesse a pubblicare contenuti anche a pagamento erano dunque vere. L’interesse per i libri di Google era stata già manifestata con l’apertura del portale http://books.google.it/ ora allargato, come già anticipato anche agli ebooks. In tema di libri non si può tacere la recentissima apertura (fine novembre 2010) di Amazon Italia. Segno che fare affari in rete ora conviene di più. di Antonio Conte

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La Rubrica “Formazione in Pillole” è a cura di Antonio Conte

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