Magazine Politica Italia
E' tragico che l'Italia adesso si affidi ad un comico (Grillo), ed è comico che lo faccia dopo essersi affidata per un ventennio ad un tragico personaggio (Berlusconi) dalla "particolare capacità a delinquere".
Grillo vince perchè si presenta con le mani pulite, e proprio Berlusconi scese in campo per contrastare "Mani pulite" quando le indagni arrivarono alle porte del suo impero.
Più che l'Italia è una parte degli italiani oscilla continuamente fra il comico ed il tragico. In fondo si tratta sempre degli stessi, quelli che pretendono l'onestà, degli altri, ma sono estremamente più "duttili" quando si tratta dei propri interessi. Quelli che si lamentano che le strade sono sporche, e poi buttano con noncuranza la cicca per terra. Quelli che pretendono l'impiegato delle Poste scatti in piedi al loro arrivo manco fossero ufficiali della Wehrmacht, ma poi con la scusa di "un attimino" ti fanno aspettare dieci minuti i comodi della loro telefonata personale. Quelli che "i politici sono tutti disonesti", ma poi "facciamo cento senza fattura?". Ed anche quelli del "è vero: sono tutti ladri, cento va bene".
E' più comico o tragico che quegli italiani abbiano affidato a Berlusconi la guida del paese? Un uomo da sempre invischiato in storie "controverse" (i rapporti con la mafia, palazzinaro dall'oscuro arricchimento, la fortuna televisiva costruita con le tette e l'amicizia di Craxi, la P2 ecc. ecc.) inoltre sull'orlo del fallimento e del carcere alla sua "discesa in campo".
Ed è più comico o tragico che adesso il sistema politico sia scardinato da un comico milionario?
Ed è più tragico o comico che l'altro comico, quello miliardario, voglia dichiarare guerra alla Germania ed alla Francia perchè con i loro sorrisetti lo hanno smascherato? Ed è più comico o più tragico che, convinto di aver diritto ad uno scambio paramafioso (faccio un passo indietro, ma fatemi vincere i processi), adesso minacci di far precipitare il paese nel caos?
"Che io muoia insieme con i Filistei!" disse Sansone finendo in tragedia la sua vita. Ma detto da un patetico buffone, livido di cerone nella sua ultima apparizione come patetico vecchio frequentatore di night club, non è nè comico e neppure tragico.
E' solo patetico, appunto.
Basta non pensare al tragico conto che lascia da pagare al night.