La crisi economica degli ultimi anni, l’alta competizione e la continua innovazione tecnologica, stanno mutando il ruolo del commercialista, che negli ultimi anni ha avuto in generale una forte contrazione del loro volume di fatturato.
Un motivo va collegato al fatto che la recente crisi economica ha portato al fallimento diverse piccole imprese, principale linfa vitale dello studio commercialista medio.
Il commercialista deve evolvere e mutare le proprie competenze assistendo i propri clienti non solo nei servizi tradizionali altamente concorrenziali e dai bassi margini ma in servizi più strategici e a valore aggiunto per il cliente. La contabilità generale e la consulenza fiscale base non possono essere sufficiente.
Lo studio commercialista deve trasformarsi e muoversi verso altre aree consulenziali più strategiche e più rivolte alla pianificazione aziendale e al controllo di gestione.
Il commercialista deve diventare un centro di consulenza dinamico e a 360°, che eroga servizi in partnership con altri esperti delle cometenze necessarie per aodttare un ruolo di problem solver.
Occorre sensibilizzare il cliente su aree aziendali rilevanti e strategiche come ad esempio:
- Cost saving
- Margini
- Finanziamenti
- Pricing
- Budgeting
- Business Plan
- Recupero crediti
- Analisi qualitative, quantitative e andamentali dell’azienda
- Tools & sotftware
- Gestione e valorizzazione delle risorse umane
- Formazione
- Ecommerce
Non si chiede al commercialista di essere un tuttologo e di trasformarsi contemporaneamente in un programmatore, in un professionista del web, in un consulente direzionale, legale, fiscale e in uno strategist ma di captare il problema del cliente e aiutarlo a risolverlo facnedosi supportare da partner strategici e competenti.
L’imprenditore deve essere sensibilizzato a pianificare e periodicamente a misurare i risultati economico finanziari raggiunti.
L’obiettivo è quello di aiutare l’imprenditore ad adottare strategie di cost saving ovvero di risparmio di costi in termini ad esempio di energia, materie prime, canoni di locazione e altri costi di struttura.
L'imprenditore è pronto e sensibile a questioni come quelle indicate qui di seguito:
Sa calcolare i costi dei suoi prodotti?
Sa quali sono i margini obiettivo?
Periodicamente verifica gli scostamenti rispetto agli obiettivi definiti nel budget d’esercizio?
E a livello finanziario? L’imprenditore è pronto a fornire alla banca la documentazione (business plan) necessaria per richiedere un finanziamento?
E’ possibile fare qualcosa a livello di tassi d’interesse bancari?
Sul recupero crediti il nostro imprenditore è attrezzato?
Che giorni di dilazione pagamenti ha adottato?
Suggerimento del giorno per il commercialista che innova
Il primo passo per il commercialista che innova è sicuramente quello di dotarsi di strumenti di controllo di gestione e budgeting efficaci con un buon rapporto qualità prezzo.
Per iniziare perché non testare ad esempio il prodotto B-Bussola, il software pensato per imprenditori e commercialisti che vogliano realizzare un budget o un business plan professionale e step by step. Un’altra soluzione è Bussolastar Consulenti la soluzione unica che si rivolge a commercialisti e consulenti che desiderano offrire un servizio nuovo e a valore aggiunto per i propri clienti.
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