Ed eccoci al Compare di Bevute di Febbraio 2013, personaggio che ci terrà compagnia sulla barra laterale per tutto i 28 giorni di questo mese (ti ho visto, sei andato subito a vedere se sono davvero 28 o 29…).
Lo scrittore dell’Illinois, ha ricoperto per una discreta fetta della mia pre-adolescenza e adolescenza, il mio reparto letture. Penso di aver letto qualcosa di suo nel 2004 o giù di lì, per l’ultima volta. Forse 2005, non ricordo bene. Poi ho continuato a comprare i suoi libri fino a una trilogia- prequel di Shannara, per poi aver lasciato perdere le ultime uscite.
Perché è successo questo? Non lo so a dire il vero, forse tutto l’interesse per certi autori, è andato scemando negli anni, così come per il genere.
Terry Brooks
Però per lungo tempo, Terry Brooks, che ritengo abbia toccato la vetta più alta con Le Pietre Magiche di Shannara, era un must le cui uscite non andavano perse.
È suo quello che posso considerare il primo manuale/saggio di scrittura che ho letto, comprato sulla fiducia che fosse un suo lavoro e quindi non un mattone tecnico.
A volte la magia funziona. Lezioni da una vita di scrittura, uscito 10 anni fa, fu una discreta infarinatura per capire più o meno cosa e come si deve preparare un lavoro. Niente di impegnativo, intendiamoci, ma come primo approccio all’ideazione e stesura di un romanzo, dà qualche buona dritta.
Attualmente non disponibile, leggevo
Di Terry comunque, val la pena di citare anche la Saga di Landover, una delle preferite persino da Ronnie James Dio. E pensare che ancora oggi si dibatte sul fatto che sia o meno un clone di Tolkien, quando in realtà, l’opera più simile al Signore degli Anelli, è proprio il suo libro di esordio, La Spada di Shannara.
Ora, non vi starò a elencare tutta la sua bibliografia, perché è veramente troppo lunga e mi riempirebbe il post in un modo che non amo. Vi ricordo solo che Terry rimarrà qui di fianco a bersi un goccetto con me tutto il mese. Qualcosa glielo devo in fondo.