Questo nome, credo, non vi è ancora giunto alle orecchie. Eppure, il signor Howey si trova da poco anche nelle vetrine delle librerie italiane con il suo romanzo Wool.
Ebbene, chi è Hugh Howey e perché è il Compare di Bevute del mese? Presto detto.
Ha la faccia da simpaticone, no?
Hugh Howey è uno scrittore che ha iniziato a pubblicare con una piccola casa editrice intorno al 2010. In breve è passato al KDP (Kindle Direct Publishing di Amazon, per intenderci) dove in poco tempo si è fatto conoscere, rimanendo in classifica per diverso tempo. E poi? Poi la 20th Century Fox ha comprato i diritti per un’eventuale versione cinematografica del romanzo e, come logico, Howey è stato contattato da un editore, Simon & Schuster, per gli Usa e il Canada. A oggi, viene tradotto in altri 35 paesi circa, numero più numero meno, e Howey è un autore affermato.
L’edizione italiana
Prima che iniziate a preparare forconi pro e contro il self publishing, va detto che Howey stesso ha raccontato di aver lavorato duramente con un editor e con un esperto di marketing, nonché di aver trovato un agente. Quindi nulla di nuovo dal modus operandi di un autore serio che si dedica al self publishing, come ho già avuto modo di dire.
A questo punto mi chiederete: “Perché se era contento del self publishing ha accettato di lavorare con un editore tradizionale?”
Semplice, se vendi alla 20th Century Fox i diritti, devi seguire un iter standard richiesto da loro, e perché vedere moneta alla mano e subito, non fa schifo a nessuno.
Credo quindi che anche se la sua scelta è diversa da quella di Konrath, per dire, che ha dichiarato di non voler tornare nell’editoria tradizionale, Howey abbia tutto il mio rispetto.
Signori, lui ha saputo scrivere e creare un buon prodotto. Bravo lui.
Altra nota di merito, il signor Howey continua a frequentare il forum degli autori indipendenti, dove potete tranquillamente interagire con lui, specialmente in un thread aperto da lui stesso qualche tempo fa, dove invitava gli autori a riportare i loro guadagni per incoraggiare gli altri. Un bel posto dove incontrare gli altri e credere finalmente che qualche bolletta si può pagare scrivendo.