Il mese di Settembre è dedicato a Elmore Leonard, scrittore recentemente scomparso e che io ho conosciuto meno di un anno fa. Purtroppo infatti, qui da noi non è molto riconosciuto e io l’ho incontrato per caso, cercando consigli pratici di scrittura di autori famosi. Da subito, ho capito che il pensiero di Leonard era molto in linea con il mio, forse sempre per motivi Junghiani.
Leonard iniziò scrivendo western, passando alle crime novel una volta che il genere del west stava esaurendo l’interesse del pubblico. Ma essenzialmente lo scrittore, si trattasse di sfide dell’800 americano, o di sparatorie negli anni ’30, tendeva a scrivere con uno stile cinematografico, dove il dialogo, di cui lui era maestro, portava avanti la narrazione. Le descrizioni erano accessorie. Tutto veniva compensato dai dialoghi. E non nego che è piacevole scoprire grandi autori che prima di te, hanno pensato e scritto cose così.
Un brindisi, mr Leonard.
Le Dieci Regole di Elmore Leonard
P.S. La traduzione è mia. Scusate eventuali errori.
- Non iniziare mai un libro parlando del tempo
- Evita i prologhi
- Non usare altri verbi se non “dire” per i dialoghi.
- Non usare mai avverbi insieme al verbo “dire” (ex. Lo ammonì gravemente)
- Tieni a bada i punti esclamativi. Sei autorizzato a usarne non più di 2 o 3 su 100000 parole di scritto.
- Non usare mai le parole “improvvisamente” o “si scatenò l’inferno”
- Usa con moderazione dialetti e gerghi
- Evita descrizioni troppo dettagliate dei personaggi
- Non scendere troppo nel dettaglio nello descrivere luoghi e oggetti
- Cerca di evitare le parti che un lettore salterebbe
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