Complottismo, una parola che rimanda ad altre cento ma che oggi abbiamo tutti imparato a conoscere. Non è infatti possibile girovagare per il web senza incapparci almeno una volta o due nell'arco di tutta una giornata. Ben note sono le teorie complottiste riguardanti il crollo delle Torri gemelle, note pure le teorie sugli attentati del 7 gennaio alla sede di Charlie Hebdo.
Il filosofo francese Pierre-André Taguieff rimarca sull'idea che il complottismo non sia altro che una "religione laica", in altre parole una religione moderna dove la figura di Dio è sostituita da un concetto non-religioso, come ad esempio dalla figura di un governo che tutto vede e che tutto è in grado di fare. Questo governo onnipresente si trasforma nel New World Order (NWO), un termine altisonante più volte utilizzato da uomini politici di diverso calibro e nazione per (secondo la teoria "ufficiale") riferirsi a nuovo ordine mondiale, un nuovo tipo di assetto politico ed economico che potrà sorgere solo tramite lo sforzo e la cooperazione di più Paesi amici. La definizione tuttavia si lascia aperta ale interpretazioni, e tra queste fa breccia il New World Order delle teorie del complotto, il deus ex machina dalle capacità infinite. NWO diventa così il nemico più grande, dotato di ampie doti di cordinazione e in grado di soggiogare la massa.
Per il filosofo Taguieff, tali teorie vengono utilizzate al fine di dare un senso a ciò che accade nel mondo. Scansonando risposte che appaiono troppo complesse o di difficile interpretazione, il cosiddetto complottista abbandona il piano della "versione ufficiale" per allacciarsi a un altro mondo, un mondo dalle risposte immediate, che distingue il bianco dal nero e lascia poco spazio alle interpretazioni e ai dubbi. Solo tramite l'elaborazione di tali teorie, il complottista trova finalmente certezze.
Ne abbiamo anche parlato qui: Isterismo sociale - Il grande complotto