Compostiera pieghevole da 180 litri di Orto sul Terrazzo
Il compostaggio domestico non è appannaggio esclusivo di chi dispone di grandi spazi verdi ma è una soluzione pratica anche per chi vive in città. Scopriamo come.
Il compostaggio è possibile anche in città, anche per chi non dispone di un lembo di terra. E’ infatti sufficiente avere un terrazzo o un poggiolo per produrre in proprio il terriccio necessario per i rinvasi annuali.
L’attività di compostaggio sul terrazzo richiede naturalmente l’osservazione di alcune regole di base che lo rendono adatto all’ambiente cittadino e in particolare condominiale. Ecco quindi i nostri obiettivi:
1) il compostaggio non deve alterare il livello di pulizia del nostro terrazzo;
2) la compostiera non deve essere troppo ingombrante;
3) il compostaggio non deve produrre mosche e moscerini;
4) il compostaggio non deve produrre cattivi odori.
Per raggiungere questi obiettivi dobbiamo adottare i seguenti accorgimenti:
1) utilizzare una compostira adatta per dimensioni e caratteristiche al nontro terrazzo. Un’ottima soluzione è offerta dalla compostiera pieghevole di Orto sul Terrazzo. Si tratta di una compostiera da 180 litri, adatta ad accogliere i residui organici vegetali di cucina di una famiglia media. Realizzata in tessuto plastico, in caso di non utilizzo può essere facilmente svuotata, lavata e ripiegata. E’ una compostiera che può essere collocata direttamente sul terreno o sul pavimento del terrazzo. In quest’ultimo caso è opportuno porre il contenitore sopra un sottovaso di dimensioni adeguate (70-90 cm di diametro) in modo da poter raccogliere l’eluato, ossia il liquido di colore marrone prodotto nel processo di compostaggio. La raccolta dell’eluato è utile oltre che per mantenere pulito il balcone anche perchè questo sottoprodotto è un ottimo fertilizzante che può essere versato direttamente nei vasi;
2) per evitare che la compostiera attiri mosche e moscerini ed emani odori sgradevoli è sufficiente selezionare il materiale che introdurremo nella compostiera. Vanno bene: scarti d’insalata, bucce di patate, baccelli, gusci d’uova, alimenti vegetali andati a male, fondi di caffè, filtri per tè e tisane, bucce e torsoli di frutta (limitare le bucce d’agrumi che devono in ogni caso essere non trattati), fiori appassiti, foglie secche, ma anche tovaglioli (non colorati) e fazzoletti di carta, carta da cucina (non intrisa di olio o grassi) e cenere. Vanno evitati: avanzi di carne, pesce, salumi e formaggi, lettiere di cani e gatti, scarti di cucina oleosi, foglie di piante resistenti alla degradazione (magnolia, aghi di conifere). In questo modo il processo di degradazione non genererà odori e sarà più veloce, oltre a generare un compost di migliore qualità. Per favorire il processo di decomposizione è importante inoltre areare frequentemente il contenuto della compostiera, rivoltandolo (la compostiera pieghevole di Orto sul Terrazzo è dotata di comodi maniglioni per il rivoltamento del contenitore) e introducendo periodicamente piccoli rami che favoriscono la circolazione dell’aria. La compostiera va inoltre chiusa al termine di ogni operazione, in modo da evitare che entrino insetti e roditori.
3) per accelerare il processo di decomposizione del materiale da compostare, soprattutto nella fase iniziale, è opportuno utilizzare un attivatore di compost che favorisce una maturazione più rapida del compost e riduce la produzione di odori. La decomposizione e trasformazione dei materiali organici è inoltre migliorata da un giusto livello di umidità. Nel caso in cui il materiale da compostare risulti troppo secco è quindi sufficiente bagnare leggermente con un annaffiatoio.