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In data odierna (23 Ottobre 2012) è stata pubblicata la notizia sul sito ufficiale del Comune di Nuoro: è stato revoca il bando per la selezione del direttore artistico della Scuola Civica di Musica di Nuoro.
Non avevo alcun dubbio. Significa soltanto che il modo di gestire la questione Scuola Civica di Musica, è tutt’altro che serio e professionale. Ritirare un bando pubblico, il fanta-bando lo chiamano su tutto web, a 24 ore dalla scadenza dei termini di presentazione delle domande, dopo averlo difeso a oltranza sostenendo che i parametri con cui è stato stilato sono stati “imposti” da qualche agente esterno, non dà affatto una buona immagine.
Si è reso necessario un poderoso intervento di natura mediatica soprattutto su Internet e una petizione su larga scala che ha dato risultati sorprendenti con centinaia di firme provenienti da tutto il paese. Di queste, circa quaranta, sono state inserite sul documento del Ricorso al TAR che con i miei legali avrei quasi certamente convertito anche in un esposto alla Procura.
Il mio impegno a rendere noto, soprattutto a famiglie e allievi, il modo in cui la Scuola Civica viene gestita non si ferma certo qui. In meno di 20 giorni, ho scoperchiato un modo di operare che, ripeto, non è affatto trasparente e che va avanti da molti, troppi anni. In soldoni: se non avessi dedicato tempo, denaro e impegno a questa faccenda, ora le cose sarebbero completamente sconosciute. Il prossimo passo è chiarire altri aspetti: chi nomina le commissioni dei concorsi, chi sono i commissari nominati e quali sono i motivi della nomina, perché i parametri di giudizio dei candidati cambiano di anno in anno (SIC!) e molto altro. Il resto lo scoprirete cammin facendo: sentirmi dire non certo dall’uscere che “i bandi non li fa l’opinione pubblica” mi ha, come cittadino, prima fatto cadere le braccia poi mandato su tutte le furie.
Invito tutti i cittadini ad agire come ho fatto: informarsi e denunciare pubblicamente azioni che ci vengono imposte da un ipotetico limbo di intoccabilità, senza spiegazione alcuna. I responsabili di questa vicenda, che non ha certo giovato all’immagine della Scuola “A. Chironi”, devono imparare prima possibile quali sono i veri parametri di correttezza nello stendere un bando con il quale una amministrazione pubblica consentirà ad una persona di lavorare. Il Comune di Nuoro, volente o nolente, fa parte dell’Europa, deve sottostare a leggi europee ma soprattutto a regole di natura morale ed etica a cui ci si dovrebbe riferire prima di ogni codice o norma.