Il Comune di Torino cerca sponsor privati per Torino Capitale Europea dello Sport

Pubblico e privato, in sinergia. Almeno questo è l’auspicio per fare di Torino Capitale Europea dello Sport 2015 un qualcosa di unico, speciale, indimenticabile quasi come se si fosse davanti a una piccola Olimpiade della durata di 365 giorni. Un’occasione da non perdere per rilanciare anche il tessuto economico di una città che ne ha fortemente bisogno, nelle tasche certo, ma ancor prima nelle motivazioni. Quelle passioni Olimpiche che hanno lasciato lo spazio allo scoramento e solo in alcune circostanze tornano a galla. Torino Capitale Europea dello Sport 2015 potrebbe essere una di queste con l’obiettivo ambizioso di non far mai più sopire le motivazioni di cui sopra. L’unione di tutti è fondamentale per ottenere il risultato.

Da ieri è ufficiale. L’Assessorato allo Sport della Città sta lavorando per realizzare un programma articolato di attività non solo attraverso l’attrazione di grandi competizioni nazionali e internazionali, ma anche con iniziative  in collaborazione con le realtà cittadine e in un’ottica di promozione dello sport quale strumento sociale di aggregazione, di integrazione e di benessere per l’intera collettività. “Al fine di razionalizzare e ridurre la spesa pubblica – ha spiegato ai colleghi di Giunta l’assessore Stefano Gallo – occorre un cambio di prospettiva nell’utilizzo delle risorse. Per questo intendiamo condividere con soggetti privati il programma di Torino Capitale Europea dello Sport”.