Karl Marx
Nella storia dell’ evoluzione del pensiero occidentale ci fu un momento in cui qualcuno cominciò ad ipotizzare un controllo politico sull'organizzazione e gestione delle imprese e sull'ordinamento dello Stato stesso, una trasformazione della società capace di realizzare L'uguaglianza di tutti i cittadini sul piano economico e sociale, oltre che giuridico e pratico come invece affermava il liberalismo di Locke. Si fece strada il concetto di SOCIALISMO che presto assunse i connotati tipici del COMUNISMOcioè un socialismo che tendeva all’annullamento delle classi sociali e dello stesso Stato e la trasformazione della proprietà privata in proprietà comune in modo da impedire lo sfruttamento del proletariato da parte di un capitalismo borghese. Lo Stato doveva cessare di esistere e la società doveva finalmente adottare il principio "da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni".
Insomma all’etica della competizione e dell'individualismo si contrapponeva quella della solidarietà, dell'egualitarismo e della "socializzazione, all’idea di libertà si sostituiva quella di eguaglianza. Per il socialismo, la possibilità di scegliere attraverso le consultazioni elettorali i rappresentanti del popolo da mandare al governo, rischiava di diventare solo la facoltà dei cittadini di scegliere il proprio padrone; esso bocciava le idee liberali bollandole come "libertà borghesi", nel senso che esse rispondevano ad interessi particolari della borghesia e non a quelli del popolo. Il socialismo cerca dunque di edificare una democrazia attraverso un'organizzazione dello Stato capace di favorire un’eguaglianza economica e sociale. Questo dicevano le idee di Marx ma, quando Lenin tradusse in pratica le idee marxiste con la costituzione ufficiale nel 1918 del “Partito comunista russo” fu il Partito ad assumere il controllo del paese con una centralizzazione oltre che partitica, militare , repressiva e burocratica. Ciò fu reso molto evidente dall’ascesa al potere si Stalin che elaborò una ideologia, sotto la facciata della continuazione del pensiero di Marx e di Lenin, trasformando l'URSS in un regime totalitario fortemente repressivo. L'ascesa di Stalin dette il colpo di grazia alle ideologie marxiste. Il comunismo è qui descritto in forma ridottissima solo per significare che esso non è una Scienza ma un’ideologia che, similmente ad una religione, non può essere sottoposto a verifica e falsificazione . Secondo il filosofo della Scienza Popper infatti, la Scienza deve essere falsificabile, deve cioè consentire continui aggiustamenti mano a mano che la tecnica e l’evoluzione del pensiero umano forniscono nuovi mezzi d’indagine per aumentare le proprie conoscenze.