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Il concorso Ioscrittore per me finisce qui

Da Weirde

Vi devo purtroppo annunciare che il mio romanzo Respiro di luna non è tra le 200 opere che hanno superato la prima fase del Concorso Ioscrittore indetto da Gruppo editoriale Mari Spagnol.
Peccato, ma in parte me lo aspettavo, purtroppo il romanzo che avevo corretto maggiormente, La fiamma del destino, era troppo lungo per rientrare negli standard concorso e ho dovuto finire in fretta il mio altro romanzo per poter partecipare comunque. La forma ed il contenuto non erano perciò le migliori, pazienza. Anche se avessi superato la prima fase non avrei mai potuto vincere, anche perchè ho scoperto che hanno partecipato anche scrittori già affermati.
Trovo che l'idea del concorso sia stata molto buona, forse la mentalità dei lettori/partecipanti che giudicavano avrebbe dovuto essere più aperta e meno offuscata da preconcetti. Io ho giudicato, credo, giustamente gli incipit che mi sono stati sottoposti non lasciandomi fuorviare dal fatto che appartenevano ad un genere che a me non piace e tenendo sempre conto che non si può giudicare un libro solo dal suo incipit. Molti purtroppo non hanno seguito questi due principi e credo che da parte loro sia stato ingiusto. Non parlo riguardo al mio romanzo, che aveva i suoi difetti oggettivamente, ma nei confronti di tutti i partecipanti in generale.
Ma voltiamo pagina.
Azzurra, molto gentilemente ha creato una copertina per il romanzo. Come vi sembra?

 


lica
Titolo:  RESPIRO DI LUNA

Trama: Dopo la morte del capobranco, un clan di licantropi è costretto a fuggire dalla propria casa e a cercare un nuovo capo che possa guidarlo. Per decidere chi sarà il nuovo leader indice una sfida aperta anche a licantropi esterni al branco, ed è uno di questi a vincere. Sheila, figlia del precedente capobranco, non vuole accettare il nuovo leader del Clan, nonostante sia stata prescelta come sua compagna dalla Dea Luna e nonostante sia attratta da lui in modo irresistibile. Ma David, non ha aspettato tutta la vita di ottenere la guida di un branco per poi venire respinto da una ragazza che della vita conosce poco o niente. Inizia così la lotta psicologica tra due lupi dominanti e tra due esseri umani orgogliosi e tenaci. Ma cedere sarebbe veramente una sconfitta? O solo una vittoria dell’amore? L’arrivo di un terribile pericolo per il clan aiuterà David a capire che a volte rinunciare ad un sogno impossibile non è una perdita ma bensì una conquista, e Sheila a comprendere che arrendersi all’amore non rende più vulnerabili al dolore, ma più forti per affrontarlo.
Giudizi che sono stati assegnati alla mia opera dai partecipanti al concorso che l'hanno giudicata, dopo aver letto solo trama ed incipit:
La vicenda, peraltro banalissima, è mal impostata, il continuo cambio di soggetto tra umani e lupi impedisce la comprensione. Ci sono gravi lacune nel linguaggio assimilabile ad un parlato elementare che però non mostra alcuna naturalezza o spontaneità e punteggiatura è arbitraria quanto inutile in quanto non consente alcun ritmo alla lettura. L'ambientazione è vaga, un non luogo del tutto improbabile senza alcun merito descrittivo.

 Voto: 1

La storia è parte di un genere ormai classico, quello cioè degli Young adult, romanzi dedicati a un pubblico di giovani adulti. L’intreccio mette radici in un altro grande classico dei nostri tempi, i licantropi infatti, qui la fanno da padrone. È una storia interessante, a patto di venir rimaneggiata nella costruzione dei periodi grammaticali e del linguaggio incostante, che può generare un po’ di fastidio, e nelle descrizioni più accurate dei luoghi. Corretto, Un buon libro da classifica.

 Voto: 6

Plot coinvolgente e stringato, non vi trovo punti morti né di dispersione. Ottimo equilibrio tra discorso indiretto e discorso diretto. Il discorso fila dritto verso il suo obiettivo, i personaggi sono netti e ben differenziati, l'idea originale e gli scenari coinvolgenti ed evocativi.

 Voto: 7

Il vocabolario c'è e anche la scorrevolezza,quello che ho apprezzato meno è l'idea,che sembra dettata più dalla moda che da una reale fantasia in proposito. Sono una lettrice difficile,tuttavia conosco certe novità commerciali simili a questa,che non ho apprezzato. Purtroppo anche lo stile appare impersonale e intriso di forzato erotismo,nel complesso l'idea è poco spontanea.

Voto: 5

Con meno aggettivi si leggerebbe meglio. La storia la trovo un pò troppo sulla scia della saga di twilight, comunque è presto per giudicare, bisogna vedere come prosegue l'opera.

 Voto: 6

La trama sembra scopiazzata da New Moon e mischiata con l'amore tra Bella e Edward di Twlight. Incip scorrevole , ma non abbastanza descrittivo . Nell'introduzione non spiega chi è Luc tantomeno com'è scoppiato l'incendio . Quando Jane sale in macchina con sua figlia si doveva introdurre un bravo che lasciava capire meglio la situazione o almeno intravedere chi avesse appiccato l'incendio . La lettura risulta scorrevole e leggibile

. Voto: 6

Non essendo amante del tema vampiri non so dire se l’idea sia originale o ricalchi il genere ora di moda, gli elementi mi sembrano abbastanza scontati (lotta per il comando, dea luna, verginità della protagonista). La scrittura è lineare e chiara, Weirde padroneggia bene l'italiano, anche l'incipit è impeccabile, ma mentre narra è impersonale,sembra un resoconto scolastico, descrive le emozioni dei personaggi invece di farle intuire, manca la suspense. I personaggi ricalcano soliti cliché (i ragazzi belli tutti alti 2 m e muscolosi, c'è la classica ragazzina carina e scema, il protagonista che si dà parecchio da fare con le donne) e la nascente storia d’amore tra i protagonisti sfiora lo stucchevole: i due, dopo un inseguimento nel bosco e senza essersi mai incontrati prima trasformandosi da lupi a umani si ritrovano abbracciati nudi poiché come animali, ovviamente, non indossavano vestiti…scena da romanzo Harmony!

 Voto: 5

Non manca la fantasia e la storia è buona. Dalla sinossi si intuisce una vicenda che di nuovo ha solo la pelle di lupo. Per il resto rifà il verso ai tipici film con contrasto fra cow-boy desiderosi di prendere il comando del ranch e la bella figlia del padrone defunto che fa da premio e preda. Il tema principale è la lotta per il potere, ma si è persa la tensione dovuta alla persecuzione dell’uomo. Dopo l’incendio iniziale l’uomo, il persecutore, non compare più eppure è lui la causa di tutto. Le descrizioni di luoghi sono spartane e non permettono di collocare gli eventi in un contesto naturale più ampio. Anche un cenno di storia servirebbe. Come sono arrivati lì i lupi e come hanno vissuto? Mai scoperti prima? Ma si deve riconoscere una cura nella scelta delle parole, anche se poi le frasi non risultano incisive. La tensione degli eventi non viene trasmessa. Sinteticamente, un discreto livello ma una riscrittura con maggior brio e meno descrizioni didattiche farebbe bene.

Voto: 5

Sinossi ed incipit coinvolgenti e scorrevoli che riuniscono insieme uno dei miei generi preferiti e i licantropi, le mie creature soprannaturali predilette. Sicuramente sarei felice di leggere il resto dell'opera.

 Voto: 8

No, una storia fantastica no, e poi ancora licantropi!!!!! Questa è stata la mia prima reazione, ma nonostante ciò l'ho letto. Il testo è una cronaca di fatti scritta da qualcuno che non conosce la grammatica. Un tipo di scrittura per niente coinvolgente, una trama ancora meno. Zero capacità di trasmettere mozioni. Opera priva di valore letterario. Sembra la prova del dilettante che sfrutta il filone che va.

 Voto: 2

Il testo presenta un alto numero di refusi e lo stile, volutamente semplice, immediato, “contemporaneo”, risulta però inefficace nel creare il pathos e le atmosfere gotiche richieste dal genere letterario a cui l'opera aspira ad essere ascritta. Il romanzo si propone da subito come un epigono del fenomeno "Twilight" in salsa licantropica, con un plot poco originale che si lascia intuire facilmente fin dalle prime righe. Le singole scene sono liquidate in fretta, senza i necessari dettagli d’informazione e d’atmosfera di cui il lettore avrebbe bisogno per entrare in un mondo fantastico, i personaggi - una decina in poche pagine – sono tratteggiati soltanto nelle fattezze fisiche e risultano pressoché indistinguibili gli uni dagli altri. I licantropi, è vero, sono simili agli umani, ma in questo caso lo sono fin troppo e, laddove lo scrittore si cimenta nel descriverne certe peculiarità di comportamento, finiscono per sembrare una specie di animalesca caricatura degli stessi.

 Voto: 4

Tuttosommato è un incipit intrigante. Sinceramente ho trovato qualche influsso stile Twilight, con la presenza superinflazionata dei licantropi, antagonisti dei vampiri, comunque, di per sè la storia ha una trama interessante. L'idea di partenza è buona e originale e mi ha incuriosito molto nonostante abbia trovato lo stile, per i miei personalissimi gusti, parecchio frammentato e in alcuni tratti molto semplice. Anche il finale dell'incipit sa molto di film, con un forte impatto visivo, il che non mi è piaciuto moltissimo. Un sei perchè la trama è carina ma lo stile non è tra i miei preferiti.

 Voto: 6


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