Il Conformista: l’ossessione dell’adattamento attraverso gli occhi di Bertolucci

Creato il 06 maggio 2012 da Emeraldforest @EmeraldForest2

[Quest'articolo partecipa al contest della Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro, un'iniziativa diretta a tutti i blogger realizzata per omaggiare i vari ospiti che negli anni sono stati presenti all'evento. Per votare il mio articolo, è sufficiente chiedere l'amicizia alla pagina ufficiale di Facebook del festival (che l'accetterà dopo breve tempo) e cliccare mi piace sul post di questo articolo. Potete votare fino a martedì 8 in mattinata. Ringrazio tutti in anticipo ]

Marcello (J. Trintignant) è un uomo come tanti. Oppure il contrario: Marcello non è un uomo come tanti, o almeno non ci si sente affatto. Chi non si è mai sentito “diverso” nel corso della propria esistenza? Questa è l’ossessione che Marcello Clerici deve fronteggiare ogni giorno, in un perpetuo movimento di continuo “perfezionamento” e adeguamento agli altri. Un movimento che è seguito, passo dopo passo, dalle suggestive carrellate di Bertolucci, le quali hanno qui la possibilità di dispiegarsi lungo le vie parigine, oltre che lungo i freddi marmi dell’Eur e, soprattutto, lungo le vie di una memoria che non concede tregua al protagonista, imponendosi con veemenza. L’intreccio narrativo del film è dunque disseminato da momenti del passato, proprio quelli che il protagonista vorrebbe nascondere a tutti e non confessare mai per nessun motivo. Dall’altra parte, nel contempo, vediamo Marcello adeguarsi alla perfezione ai dettami del fascismo, divenendo addirittura una spia e arrivando a uccidere con freddezza: qualsiasi cosa, a qualunque “prezzo” (anche umano), pur di non far sospettare a nessuno del suo personale “sporco sotto al tappeto”, ovvero della sua differenza sessuale: lui deve sembrare forte, tutto d’un pezzo, impassibile, come la società fascista dipinge i propri camerati… e il resto? Il resto non conta. Non conta la fine che farà la sua amante o il sue ex-professore, non conta la disperazione di suo padre, non ha mai contato Giulia, sua moglie (S. Sandrelli), più una copertura e un dovere che una passione da vivere. Pur Basandosi sull’omonimo romanzo di Moravia, Bernardo Bertolucci, che è sceneggiatore oltre che magistrale regista della pellicola, interviene fortemente sull’originale, arrivando anche ad aggiungere un personaggio, quello dell’amico cieco Italo, e, soprattutto, a cambiare il finale rendendolo ancora più significativo e in linea con il personaggio. Nessuna casuale morte punitiva giunge a far giustizia, una volta che l’Italia è stata liberata, a differenza di ciò che accade nel libro. Amara è comunque la triste sorte che spetta al conformista quando viene scoperto, la peggiore per quelli come lui: la minaccia dell’isolamento. Ancora più amara è la conferma dell’impossibilità di uccidere e asportare chirurgicamente il proprio passato, che, seppur eliminato sotto le spoglie del vecchio, torna a presentarsi sotto forme più giovani e ancora più pericolose per la (tanto agognata dal conformista) “normalità”.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • L'Uomo a compartimenti stagni

    Siamo diventati tutti uomini a compartimenti stagni, etichette ambulanti che se ne vanno in giro fiere del post-it che hanno attaccato in fronte. Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Giuseppe Armellini
    CINEMA, CULTURA
  • Giappone a Londra // Japan in London: JP Books

    [English version below]È vero che lasciare il Giappone è stata una mia libera scelta, ma non significa che non mi manchi da impazzire. Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Automaticjoy
    ASIA, CINEMA, CULTURA
  • Unfriended

    Questo film sono andato a vederlo al cinema proprio ieri sera, con due amici, dei quali uno è l’altro amministratore di questo blog, Fabio Buccolini, e ve lo... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Fabio Buccolini
    CINEMA, CULTURA
  • House’s Short Cuts: UNFRIENDED

    Dopo tonnellate di Paranormal Activity ed affini cloni, decine di found fotage e discutibili horror giovani-decerebrati senza un pizzico di inventiva, ecco... Leggere il seguito

    Il 20 giugno 2015 da   Houssymovies2punto0
    CINEMA, CULTURA
  • Aperte le iscrizioni per le preselezioni di Action Academy Roma

    Si alza il sipario su Action Academy Roma, l’accademia italiana che fonde TV, Fiction e Cinema e apre le iscrizioni.Action Academy è fondata e diretta da Nando... Leggere il seguito

    Il 16 giugno 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Il Trono di Spade - stagione 4

    Capisci che gli anni passano abbastanza impietosamente quando inizi a usare la frase "ai miei tempi". E ironicamente, tutto questo ho iniziato a dirlo nell'era... Leggere il seguito

    Il 16 giugno 2015 da   Jeanjacques
    CINEMA, CULTURA