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Il consigliere russo ad accorinti: "renato, ricordati che sei il sindaco di tutti"
Creato il 05 novembre 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_PiL' avvocato Antonella Russo, consigliere comunale eletta con la lista Progressisti Democratici e, recentemente, passata al Gruppo Misto, non escludendo un eventuale passaggio al Pd, ha scritto una nota, che riportiamo integralmente, sul gesto compiuto ieri dal Sindaco di Messina, Renato Accorinti, davanti al Monumento dei Caduti, durante la commemorazione del 4 Novembre. (leggi qui).
"Premesso che non amo nessuna forma di esibizionismo (che non è solo quello dell'uomo nudo che improvvisamente davanti alla folla apre l'impermeabile...), e mi riferisco chiaramente ai colleghi che oggi in consiglio comunale hanno inopportunamente sbandierato la bandiera della pace..., e premesso che non sono intervenuta direttamente in Consiglio perché non avevo ascoltato con le mie orecchie il discorso del Sindaco, avendolo fatto ora grazie ai servizi giornalistici, ci tengo a far conoscere la mia opinione in merito.
Le parole di Accorinti, estrapolate dall'odierno contesto, trovano la più totale condivisione della sottoscritta, che ha sempre avversato ogni forma di guerra e violenza, che non ha mai accettato in nessun caso la pena di morte ed ha plaudito all'abolizione del servizio di leva obbligatorio. Le parole di Accorinti sono un coraggioso ed accorato messaggio di pace, che è dentro ciascuno di noi e che lui ha avuto la forza di esternare.
Ma, in seno all'odierna celebrazione, queste stesse parole io le ho considerate inopportune ed irrispettose per chi ha combattuto per la nostra libertà e lo ha fatto partecipando, suo malgrado, alle guerre, lottando ed uccidendo per un fine, che era opposto a quello dell'avversario. Senza quelle guerre non ci sarebbe stata, ahimè, la nostra pace! Tutti amiamo la pace, soprattutto il più volte citato presidente Pertini, che l'orrore della guerra ha vissuto sulla sua pelle, ma oggi si commemoravano non solo il Milite ignoto, simbolo di tutte le vittime della guerra, non solo le oltre 100.000 vittime della guerra del 15-18, ma anche tutti i militari che rischiano la vita in missioni di pace, che muoiono in missioni di pace, che sacrificano le loro vite per la pace altrui.
A queste persone, che quotidianamente rischiano per far mantenere la democrazia dove non c'è, andava indirizzato il plauso del nostro Sindaco oggi! Perché non possiamo smilitarizzare una nazione in pochi mesi o anni! I patti internazionali cui l'Italia ha aderito ci tutelano ma ci vincolano nello stesso tempo! E allora io credo che il Comandante dei Carabinieri abbia abbandonato la cerimonia di oggi proprio per questo, non perché non amasse la pace, o la amasse meno di Accorinti, ma perché ha considerato le sue parole come una probabile offesa all'onore e al prestigio delle Forze Armate e come istigazione dei militari alla disobbedienza. Fare questo discorso durante la festa delle forze armate è come chiedere ad ogni ginecologo cattolico di non far abortire, ad ogni avvocato cattolico di non patrocinare divorzi, ecc. ecc.
Al di là della simpatia personale per questa persona fuori dalle righe che è diventata il nostro Sindaco, Accorinti finora ha mostrato spesso comportamenti inopportuni, come quello di oggi, o come la bandiera No Muos stesa dalla finestra della Casa comunale.
Renato, ricordati che sei il Sindaco di tutti, dell'obiettore di coscienza, dell'anarchico, come del militare graduato, che crede ancora nei valori della patria e della pace, e che lo dimostra quotidianamente andando a rischiare la sua stessa vita".
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