Buon sabato a tutti Voi. Inauguro oggi una nuova categoria, pratica e spiccia, semplice e di aiuto per tutti, grandi e piccoli, che abbiamo voglia di imparare alcuni trucchi per toglierci d’impiccio da situazioni quotidiane, antipatiche e all’apprarenza non risolvibili. Ci troviamo d’improvviso con una macchia nella nostra bella camicetta di seta, abbiamo quel brufolo bene in vista proprio alla viglia del nostro primo appuntamento….e ci troviamo impreparati a quasiasi emergenza ci si presenti. Bisogna mettersi in gioco, reinventarsi e sperimentare i trucchi del mestiere. A tutto c’è rimedio, parlo di cose ovviamente semplici e non problematiche importanti o di salute. Ascoltiamo chi ha più esperienza di noi, chi ha già sperimentato questi consigli e facciamone anche noi tesoro! C’è ad esempio chi è portato per aggiustare le cose da solo e non si rivolge mai a idraulici, falegnami, elettricisti, pittori, giardinieri. Mio padre diceva “impara l’arte e mettila da parte”, mia madre terminava la frase dicendo”Nella vita tutto ti ritornerà utile, intanto imparalo!”. Può capitare di non sapere che cosa farne di un avanzo di pastasciutta al ragù e riscaldata, non è proprio buona! Ci disperiamo per quella macchia di caffè o di pennarello dei nostri figli, fatta sul divano appena acquistato, ci troviamo ad avere un alito non a prova di bacio e un bruciore di stomaco non indifferente, causa tutti quei cipollotti, “pocciati” in pinzimonio. Sono vi ripeto consigli molto semplici, si buon senso e senza pretese, ma efficaci. Accontento così anche tante amiche che sempre di fretta e con mille impegni quotidiani, mi chiedevano da molto mesi, aiuti pratici e di semplice esecuzione. Vorrei provare ad accontentarle e mi sono ricordata, che avevo conservato i “quaderni del passato”, come li chiamo io. Sono appunti e trucchetti che annotavo ogni volta che sentivo una cosa nuova da mamma o nonna, o ascoltavo alla radio le trasmissioni come quella della “Zia Lalla” di radio musichiere Scandiano. Le avevo divise per tipologia, come faremo anche questa volta, ero anche allora “ragioniera tedesca” fuori e “dentro”, ordinata e precisa allo spasimo, appuntavo i trucchi secondo metodologie ben precise. Chissà se anche oggi, dopo tanti anni, sarò ancora chiara ed esaustiva? Questi piccoli consigli per gli amici, riguarderanno: la cucina e le materie prime impiegate, la manutenzione e la pulizia della casa, i fiori e le piante, i piccoli malesseri di stagione o passeggeri, la bellezza soprattutto di noi donne e, alcuni piccoli spunti per “il fai da te”. Proviamo ad andare ad incominiciare e prendiamo confidenza con qualche consiglio sull’argomento CASA e qualcun’altro, sull’argomento CUCINA.
CASA:
Se volete togliere le macchie di rossetto, su camicie, abiti, tovaglie, tovaglioli o stoffa in generale, togliete prima l’eccesso cioè in parole molto povere “il grosso”, poi tamponate diverse volte con un pannetto imbevuto di trielina. In fine risciacquate il capo e provvedete a lavarlo con le consuete modalità.
Per le macchie di sangue: altro liquido molto visibile, inumidite i capi di biancheria sporcati con acqua fredda, tamponateli con carta assorbente, poi ritamponate con acqua ossigenata a dodici volumi.
Per le macchie di vino: bagnatele bene con aceto bianco diluito con acqua calda infine tamponatele con un panno pulito. Poi lavare la tovaglia o altro secondo le vostre abitudini.
Continuando con le antipatiche macchie, se volete togliere quelle di sudore (alcuni di noi soffrono di iperidrosi..) dalle camicie colorate, immergete la parte con l’alone in una ciotola piena di succo di limone ben caldo, lasciatela un pò in ammollo, poi risciacquate nell’acqua fredda.
CUCINA:
Se volete che il vostro minestrone (soprattutto se usiamo quello congelato!) diventi saporito e gustoso, usate una crosta di formaggio parmigiano che stavate per buttare via. Grattate la superficie con un coltello per togliere la prima “polvere” ed igienizzarla, lavatela bene in acqua calda e mettetela dentro alla vostra pentola con il minestrone! Vecchio trucco di mia mamma, per insaporire il minestrone, che altrimenti secondo lei e anche secondo me, risulterebbe troppo “slavato”cioè insipido e poco allettante, soprattutto per i bambini, sempre ostici a mangiarlo! Quando la crosta è ben cotta ed il minestrone pure, diventa molliccia e verrebbe anche la tentazione di mangiarla…
Per togliere il gas dai cipollotti estivi e renderli molto più digeribili, vanno immersi per qualche ora nel latte.
Per evitare che la pasta frolla per torte si sbricioli mentre la prepariamo, (vi confesso che a me succede molto spesso!) unite un cucchiaino di miele. Io non me lo ricordavo più e rileggerlo nei miei quaderni mi ha fatto molto piacere.
Se fate il ragù o un sugo e diventasse troppo acquoso, aggiungete un cucchiaino di fecola di patate o se non l’avete in dispensa, un cucchiaino di farina. Sembrerà come se aveste usato la panna e salverete capra e cavoli, no! ragù e sughi!
Se non volete che i cuori di carciofo o il carciofo intero anneriscano, fateli macerarein un litro di acqua con un cucchiaino di farina, uno di aceto bianco e uno di sale fine. Lasciateli circa mezz’ora in immersione.
Ora, vi saluto e vi lascio con questi primi spiccioli e veloci consigli. Li conoscevate già o per voi sono nuovi? Mi auguro che anche voi ne abbiate per me, sono sempre bene accetti e sono molto curiosa di sperimentare trucchi che ancora non conosco. ora, vi lascio a leggere con calma ciò che maggiormente vi attira, che troverete all’interno di ogni categoria che ho sviluppato. Se alcune/i di voi desiderano che io dia più spazio ad una categoria piuttosto che ad un’altra, non dovete far altro che farmelo sapere! Vado a farmi “i restauri” del sabato in vista di una delle mie rare uscite serali, “mondane” con altre tre coppie di amici storici trentennali. Andremo a mangiare una pizza e poi alle ore 22.30, circa, tutti a nanna a guardare “Milly”. Un bacione affettuoso e aspetto anche i vostri preziosi suggerimenti.
Fabiana.