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Il Consumismo: L’Antagonista del Risparmio

Da Tradinginrosa

consumismoCredo sia inutile parlare di investimenti se prima non si comprende come uscire dalla trappola del consumismo e ritrovare la strada verso un sano risparmio. Credi di non essere vittima del consumismo? leggi quest’articolo e ti ricrederai!

Parto dal dire che il consumismo è un fenomeno attribuibile alle moderne società industrializzate in cui, attraverso la martellante pubblicità, le singole persone vengono spinte ad accusare bisogni di massa non reali, si tratta quindi di un sistema subdolo che mette i soggetti nella condizione di desiderare qualcosa per cui sentono di avere forte necessità ma in realtà non è altro che un effetto della maestria di coloro che hanno studiato anni per apprendere e saper mettere in pratica le tecniche di vendita passiva più insospettabili!

Questo significa che pochi conoscono queste tecniche e, la maggioranza restante delle persone non conosce le tecniche difensive del risparmio per evitare di cadere nella trappola del ragno (in questo caso il consumismo). Cosa ancora più grave, il consumismo dopo essere stato iniettato nella società attraverso alte dosi pubblicitarie, si diffonde come un virus tra le persone attraverso l’imitazione sociale, quella che non permette di chiederci se qualcosa ci serve veramente ma ci spinge a fare di tutto per averla perché sentiamo che potremo essere migliori, più felice e ben visti se ce l’avessimo! Ecco che in questo caso il consumismo si lega al desiderio di conquistare un certo status sociale ed è così che la spirale si autoalimenta rendendo schiavi i malcapitati soggetti.

Basti pensare a quante persone, se non anche noi stessi, spesso si lamentano di non avere un reddito soddisfacente che gli permette un tenore di vita dignitoso e poi li si vede imbarcarsi in rate stratosferiche per l’acquisto di un Suv! L’ultima frontiera del consumismo cronico è lo shopping online comodamente seduti sul divano di casa!

Si può riassumere a questo punto, il fenomeno del consumismo come l’acquisto di merci che poi non servono a nulla di concreto, ne a renderci più felici, ne a migliorarci la vita, ne a raggiungere un alto status sociale! 

Per questo risulta di fondamentale importanza riuscire a liberarsi di questo circolo vizioso con una buona dose di spirito critico e imparare a chiederci: Mi serve veramente?

Il consumismo è sano quando si manifesta in maniera moderata, in quanto sostiene l’economia di un paese, per questo non è un fenomeno da azzerare ma sicuramente bisogna saper individuare quando l’acquisto di un certo bene possa realmente migliorare la qualità della vita e quando invece la peggiorerebbe soltanto (basti pensare alla frustrazione che si prova quando si realizza che per pagare l’ultimo modello di un cellulare bisogna sobbarcarsi 18 mesi di rate).


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