il continuo uso del corpo femminile

ColourBook è una marca di articoli per cancelleria, quaderni coloratissimi, penne brillanti…e chiappe sode a promuovere tutto queste belle cose!

Eh già ormai nello sconfinato mondo dei prodotti di consumo nessuno perde l’occasione di promuovere la propria merce con il bellissimo corpo femminile, che in questo particolare caso è un corpo senza testa, senza un’identità, unico segno particolare una bellissima macchia di una manata su una chiappa a motivazione dell’originalissimo slogan: “touch your colour”.

L’originalissima pubblicità mi sa di déjà-vu, mi vengono in mente alcune pubblicità di Toscani che hanno come protagonista sederi femminili, beh come dire: più le criticano più le imitano!

Ma torniamo alla pubblicità in questione, questo bel sedere in mini-shorts con una bella manata sopra, ma che vorrà mai dire!? Che chiunque è libero di palparmi il sedere? O che io devo toccarmi semi-nuda per il diletto di chi?

Lo so! Risulto essere ripetitiva dicendovi che questa pubblicità rappresenta come al solito la mercificazione, strumentalizzazione e sessualizzazione del corpo femminile, ma purtroppo questo ci offrono in continuazione nonostante le continue lamentele che vengono mosse da un sacco di cittadin* che sono nauseati nel dover sempre vedere cartelloni pubblicitari di sederi sodi che ti invogliano ad acquistare una saldatrice!

La cosa che inoltre mi lascia un po’ basita è il fatto che i modelli che prendono sono quelli che più vengono criticati! Quante persone si sono mosse contro la stessa tipologia di immagini (vedi le pubblicità di Oliviero Toscani) classificandole come lesive della dignità femminile? Perché continuano indisturbati a pubblicizzare matite(in questo specifico caso) che con il corpo femminile nulla ha a che vedere con un sedere?

Perché devono far finta di non sentire quelle voci che vogliono una società migliore per i proprio figli e per loro stessi?

Non capiscono che dietro questa immagine, che alla fine può per alcuni sembrare scherzosa, ci stanno tanti messaggi dannosi? Fanno passare la donna come un oggetto, senza una testa, senza un’identità, solo con un bel corpo, che è anche quello che la società vuole: donne belle, disponibili, mute!

Ve lo chiedo come piacere personale: BASTA !!! PER FAVOREEEE!!!