Il contratto di conto corrente: è un contratto “tipico”, previsto dal Codice Civile italiano all’Art. 1823“Il conto corrente bancario è un prodotto destinato alla gestione della liquidità del cliente. Consente di effettuare operazioni di varia natura con maggiore comodità e sicurezza, usufruendo dei servizi offerti dalla banca” tra cui il percepire finanziamenti e affidamenti vari. (definizione Banca d’Italia). DescrizioneNella società attuale il conto corrente rappresenta uno strumento di servizio che utilizzano sia i privati che le aziende.
I primi per lo più per l’accredito dello stipendio, la gestione delle utenze e per investimenti in risparmi. Le imprese, invece, ne hanno bisogno per l’amministrazione del proprio business, intrattenendo rapporti in ambito nazionale e internazionale. I contratti di apertura di credito che noi possiamo trovare possono essere di due tipi:
- Contratto cornice o di corrispondenza, ex Art.1823 del CC, che regola il dare/avere generale;
- Contratto di apercredito, o apertura di credito, una sorta di contratto quadro in cui vengono regolamentati gli interessi, che si appoggia sul primo.
