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IL CONTO DELLE LUNE – Note di Regia

Creato il 21 agosto 2014 da Etnangeniousa @Etna_ngeniousa

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Tratta dall’omonimo romanzo di Marina Doria, la pièce teatrale è uno spaccato della Sicilia patriarcale, agricola e mineraria di fine ‘800 e narra la vicenda di Mimì, una “carusa” di Cianciana che, per sfuggire all’infame lavoro in zolfara e ai pregiudizi legati alla sua condizione sociale di donna, scappa travestita da uomo ed intraprende il cammino verso Catania, per poi imbarcarsi avendo come meta ultima l’America.

Attraverso le vicende di Mimì, si racconta una Sicilia assuefatta al dolore, che continua tuttavia a cercare una possibilità di riscatto. Un conto di donne che tracciano i primi passi verso l’emancipazione, e di uomini che con una canzone in gola ed un sorriso malinconico sfidano il senso di rassegnazione e la paura della morte.

Rivivono, pertanto, per l’interpretazione di Egle Doria, la proprietaria delle zolfare forte e piena di rimorsi, la locandiera rassegnata e briosa e, ovviamente, la stessa Mimì dapprima succube del suo destino e poi via via sempre più consapevole e intraprendente. Dal canto suo, Emanuele Puglia fa da contraltare maschile alle vicende di Mimì proponendo il vinto custode della zolfara, il dolente padre di Mimì, un rude brigante, un bonario carrettiere ed un furbo e simpatico cantastorie.

La messa in scena di Camillo Mascolino veste i colori e la magia della poesia con grande originalità.

L’allestimento scenografico di Federica Buscemi traccia le tappe del viaggio di Mimì, in un gioco di luci ed ombre che evidenzia luoghi ed emozioni diverse attraverso elementi scenici essenziali.


Archiviato in:Approfondimenti teatrali, XXI IN SCENA Tagged: Egle Doria, Marina Doria

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