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Il Controllo di Gestione invece è…

Creato il 12 maggio 2012 da Mass1mo

controllo di gestioneIl controllo di Gestione è… meno chiacchiere, soprattutto metodo e numeri!

Poco tempo fa, un imprenditore di successo con fatturati a sette zeri, al quale stavo comunicando i primi risultati dei suo controllo di gestione settimanale, mi confessò arrabbiatissimo che erano tre anni che cercava di sapere quanto era il costo unitario di una sua referenza speciale (articolo) e non riusciva a saperlo con correttezza.

“Perché non lo hanno fatto i miei in tutto stò tempo? Così è tutto più chiaro e semplice, lo capisco e lo condivido pure io. Almeno mi stai dando serenità in questo guazzabuglio iper-teconologico che ho montato e che mi stavo convincendo non sarei mai riuscito a gestire con tutti gli scienziati che mi girano attorno”

Ogni giorno un imprenditore o un dirigente che si rispetti è costretto a gestire variabili organizzative, psicologiche, economiche, culturali, relazionali, tecniche ed ambientali. In tutti i casi entra in gioco personalmente esercitando ruoli e funzioni nei quali rischia di compiere errori o di produrre valutazioni non corrette. Si chiamano ruoli multi-attivi ed anche quando sono codificati nei manuali di management scontano una cattiva conoscenza della personalità di chi si trova a svolgerli.

Il sogno dell’imprenditore/dirigente

che dalla sua plancia di comando asettica e lontana da occhi indiscreti legge grafici e detta ordini via web o per telefono è una realtà scarsamente presente nella vita delle imprese reali.

Piuttosto sono più diffusi modelli di imprenditore/dirigente iper-attivo, iper-comunicativo, iper-presente, iper-protagonista, iper-decisionista ed in qualche caso iper-incasinato. In tutti i casi però essi devono fare i conti con numeri, costi, margini operativi, proiezioni economiche e saldi bancari da contenere.

Sembra un paradosso, ma la pratica di un corretto controllo di gestione aiuta l’imprenditore/dirigente a ritrovare l’identità del suo ruolo e la serenità nelle valutazioni che compie. Recenti ricerche compiute su di un campione significativo di imprese di successo italiane (piccole e grandi) hanno evidenziato che quelle che si erano dotate di un efficace sistema di controllo di gestione avevano visto migliorare la qualità delle prestazioni anche dei loro imprenditori e dirigenti.

E bene però tener sempre a mente un assioma di fondo: il controllo di gestione tratta solo di numeri e di valori economici. Esso assegna valori economici a variabili che spesso si ritiene che non abbiano un valore economico. Numeri e valori sono i codec metodologici che muovono il controllo di gestione.

Contabilità generale, contabilità analitica e contabilità industriale (che vale anche per le imprese di servizi) sono le principali base-dati del controllo di gestione.

Pochi numeri, una metodologia corretta di riclassificazione del piano dei conti adeguato alla tipologia dell’azienda e la capacità analitica di stabilire i flussi economici sono le regole di fondo; tutto il resto è……strategy.


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