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Il Corpo, come rituale sacro e silenzioso – intervista ad Elisa Rossi

Creato il 16 aprile 2015 da Wsf

Le opere di Elisa Rossi, sono un mix di bellissime oasi e prigioni dove nessun occhio, trannne quello della donna ritratta possa accedervi…oggi vi porto a conoscere questo mondo, dove il corpo è sacro.

7- Mon Cheri, work in progress, acrilico e pennarellosu tela, 140x200, 2007

Parlaci un po’ di te, Elisa, fatti conoscere dai lettori di WSF.

Sono nata a Venezia, città in cui ho vissuto per molto tempo e in cui torno appena posso.
Sembra banale però fin da piccola ho sempre voluto fare la pittrice, ma è stato solamente negli ultimi anni all’ Accademia di Belle Arti che ho capito che quella poteva essere davvero la mia strada. Ho deciso, perciò, di esporre i miei lavori, di confrontarmi, di partecipare a concorsi pubblici, sfruttando le rare opportunità che il nostro territorio offre ai giovani artisti. Da allora ho preso parte a numerose mostre in Italia e all’estero.

8- Personae, olio su tela,  140x200, 2012

Cosa ti ha spinto ad abbracciare l’arte?

E’ un’ esigenza, disegno da quando ero piccola. Per me e’ una cosa naturale, spontanea, e’ un altro modo di comunicare. Poi anche Venezia mi ha influenzata molto. Lì tutto è arte dalla Tempesta di Giorgione alle gondolette in plastica per turisti delle bancarelle di Rialto.

10-sursum corda, olio su tela,140x100, 2014

29- Personae11, olio su tela, 40x30, 2014

Il tuo mondo espressivo è principalmente legato alla figura della donna e al suo corpo. Parlacene.

Le protagoniste dei miei dipinti ad olio sono donne che si perdono in azioni riservate, che si prendono cura del proprio corpo nel momento atteso e cercato della solitudine, amica e complice della riflessione: e’ il momento dell’estraniazione, che favorisce un dialogo più intenso con la propria persona e con la pienezza della propria presenza. Sono donne coscienti della loro fisicità ma convinte di essere al riparo da sguardi indiscreti. Nessuna volontà, quindi, di relazione con esterno. Sono chiuse e assorte nel loro mondo e lo custodiscono gelosamente.
Per queste donne il ritiro nella stanza da bagno e la preparazione del proprio corpo al mondo esterno rappresenta un’ attività complessa e prolungata perché costituisce il pretesto per un incontro privato con se stesse. E’ qualcosa di simile ad una celebrazione religiosa, un momento di silenzio, di riflessione, di sacrale ripetitività.

25-Scrittura Privata, 100x140,pennarello su tela, 2014

Scrittura Privata, una sezione particolare, parlacene.

Per la serie Scrittura Privata La tecnica utilizzata e’ la china o il pennarello su tela o carta. Rappresenta tessuti decorati e le pieghe di qualche abito. In questi lavori la figura umana non e’presente ma lascia indovinare le sue tracce. Ho voluto sottolineare l’aspetto manuale della loro esecuzione. Ma di questa manualità non ho voluto soltanto recuperare gli aspetti ripetitivi e artigianali delle pratiche spesso proprie del mondo femminile, ma soprattutto la temporalità. Il tempo dell’esecuzione e’ il tempo del riflettere, del dialogo con se stessi, dell’ intimità. Sono una sorta di scrittura , un tentativo di disegnare il tempo. Lo stesso tempo dilatato che rappresento nei quadri figurativi qui viene tradotto da gesto ripetitivo e minuzioso che giorno dopo giorno va a creare la composizione .

11-Personae 3,olio su tela, 70x100,

Quali artisti del presente e del passato hanno influenzato il tuo modo di fare arte?

Sono palesi i riferimenti alla tradizione pittorica, tra i contemporanei , per aspetti diversi i nomi sarebbero molti. Ma I due artisti che nell’ ultimo periodo mi hanno realmente inflenzata e motivata sono Elisa Bertaglia e Gabriele Grones, miei coetanei e fortunatamente cari amici.

17-Giulia, depilazione, olio su tela, 50x70, 2004

Cosa rappresenta per te la pittura?

Per me la pittura è un esercizio quotidiano, un gesto rituale e naturale.

Come vedi il futuro dell’arte in Italia?

Difficile.

21- corredo12 , olio su tela,35x50, 2006

Progetti futuri?

Ho iniziato da poco un nuovo progetto pittorico dal titolo Limine, tratta la tematica del passaggio, sono piccolissimi dipinti che rappresentano delle porte d’accesso, dei varchi che conducono da una dimensione materiale ad una dimensione intima e spirituale.

Eventi?

Ad aprile partirò per una residenza di tre mesi a New York.

27- Personae12, olio su tela, 40x30, 2014

WEB SITE: http://www.elisarossi.eu/


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