di Giuseppe Leuzzi. Due Pd, o un “Corriere” moderato? La Santa Alleanza di sinistra nell’editoria, degli eredi Agnelli con De Benedetti, ha scosso il “Corriere della sera”, ma sconvolge anche gli assetti giornalistici della stampa cosiddetta d’opinione.
Il botta e risposta sanguinoso tra gli eredi Agnelli e i sindacati dà la misura dello sconquasso che la cessione di “Stampa” e “Secolo XIX” a De Benedetti da parte di Fca-Exor, e dell’uscita di Fca da Rcs introduce. Ma acutizza in modo irreparabile lo scontro tra i due gruppi, anche negli allineamenti politici.
I due grandi giornali, schierati finora entrambi dietro il Pd, in una guerra non belligerata, devono rivedere gli schieramenti. Ma non allo stesso modo. “Repubblica” fa capo a un solo padrone, De Benedetti, che decide da solo, ed è personalmente schierato – “la prima tessera Pd”. Il “Corriere della sera” troverà più difficile fare la concorrenza alla corazzata debenedettiana sullo stesso campo politico-diffusionale. E ha una proprietà moderata, anzi di centro-destra, con Della Valle e Cairo.
Non sarà facile: il quotidiano milanese ha una struttura dirigenziale ancora vecchio Pci. Ma le ragioni di mercato sembrano indirizzarlo verso un riposizionamento. A meno che il Pd non si divida: allora ci sarebbe spazio per tutti.