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Il Corsaro Nero di Emilio Salgari

Creato il 13 giugno 2012 da Nasreen @SognandoLeggend

Capitan Salgari

Nato a Negrar il 21 agosto 1862, muore a Torino il 25 aprile 1911. È stato uno scrittore italiano di romanzi d’avventura molto popolari. I contratti obbligavano Salgari a scrivere tre libri l’anno: per mantenere questi ritmi era costretto a scrivere tre pagine al giorno.
Inoltre, dirigeva un periodico di viaggi. Scriveva fumando cento sigarette al giorno e bevendo vino marsala. Finché i nervi non cedettero e si uccise come avrebbe potuto uccidersi uno dei suoi personaggi: facendo harakiri, con gli occhi rivolti al sole che si leva.
Autore straordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per il ciclo dei pirati della Malesia e quello de I corsari delle Antille.

Scrisse anche diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui prefigura la società attuale a distanza di un secolo, ed è considerato uno dei precursori della fantascienza in Italia. Buona parte della sua produzione, inoltre, è percorsa da influenze gotiche e della più nota letteratura del soprannaturale. Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive.

Sito: http://www.emiliosalgari.it

 

Ciclo dei corsari delle Antille

 - Il Corsaro Nero (1898)
- La regina dei Caraibi (1901)
- Jolanda, la figlia del Corsaro Nero (1905)
- Il figlio del Corsaro Rosso (1908)
- Gli ultimi filibustieri (1908)

  

Il Corsaro Nero
TitoloIl Corsaro Nero 
Autore: Emilio Salgari
Traduttore: G. Gamba
Serie: //
Edito da: BUR Rizzoli
Collana: Superbur classici
Prezzo: 8,90 € 
Genere:  Narrativa, Classici
Pagine: 320 p. 
Voto
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Il Corsaro Nero di Emilio Salgari

Trama: ”Uomini del mare! Uditemi! Io giuro su Dio, su queste onde che ci sono fedeli compagne e sulla mia anima, che non avrò bene sulla terra finché non avrò vendicato i miei fratelli uccisi da Wan Guld! Che le folgori incendino la mìa nave; che le onde mi inghiottano assieme a voi; che i due corsari che dormono sotto queste acque, negli abissi del Gran Golfo, mi maledicano; che la mia anima sia dannata in eterno, se io non ucciderò Wan Guld e sterminerò la sua famiglia come egli ha distrutto la mia!”. Con questo tremendo giuramento il conte di Ventimiglia, divenuto il Corsaro Nero, uno dei personaggi più suggestivi creati dalla fantasia di Salgari, promette di vendicare la propria famiglia annientata da un crudele nemico. Ma il destino vorrà che la fanciulla amata dal Corsaro Nero nasconda un tremendo e devastante segreto…

Recensione
di Molly68

Romanzo d’avventura tra i capolavori della letteratura italiana (e duole vedere così poco Salgari nelle antologie scolastiche dedicate ai classici), Il Corsaro Nero è una storia avvincente e ricca di imprese straordinarie. Anche il lettore più smaliziato non può non stupirsi davanti a battaglie terrestri e navali, assedi e saccheggi, duelli e inseguimenti, spettacolari fughe e arrembaggi, magnifiche descrizioni di paesaggi esotici, eroi coraggiosi e romantici, e perché no, un amore sfortunato e impossibile.

Il Corsaro Nero

La cosa più impressionante è che l’autore di questo romanzo, scrittore infaticabile, viaggiava “da fermo”. Sì, avete capito bene. Salgari non ha quasi mai affrontato un vero viaggio. Le sue erano escursioni mentali, frutto di una brillante e incontenibile fantasia, che lo portò in ogni angolo del mondo per regalarci avventure piratesche, storie di affascinanti principesse orientali o incredibili imprese nelle giungle più lontane e misteriose. Uno scrittore tanto prolifico quanto sfortunato, che non resse la tremenda dicotomia tra la sete di libertà che il suo cuore reclamava e le catene che la vita gli imponeva, rispecchiando anche i tormenti del periodo storico in cui visse.

 Il Corsaro Nero è uno dei migliori romanzi di Salgari. In esso la narrazione non si trascina mai, giunge attraverso mirabolanti imprese a un finale che è al tempo stesso drammatico e malinconico.  E la conclusione (“Guarda lassù: il Corsaro Nero piange!…”) lascia aperte un’infinità di possibili nuove avventure.

Pirati

I personaggi, brillanti, ben caratterizzati e interessanti, popolano un’ambientazione affascinante e restano impressi anche quando ricoprono ruoli marginali. Primo fra tutti, Emilio di Roccabruna, signore di Ventimiglia, uomo dal tragico passato, animato da propositi di vendetta, cupo e carismatico, rispettato e amato, sprezzante del pericolo eppure capace di un amore appassionato: un eroe romantico che ricorda alcuni personaggi di Dumas, avventuriero coraggioso e dal ferreo onore, un protagonista che Salgari ha amato a tal punto da dargli il proprio nome.

E poi tutti gli altri: Wan Guld, traditore mai pentito, ora governatore di Maracaibo, capace di compiere le azioni più terribili pur di sterminare la stirpe dei Roccabruna; Carmaux e Van Stiller, scanzonati e pericolosi filibustieri che affiancano il Corsaro nelle sue scorrerie; Morgan, fedele e coraggioso luogotenente della Folgore, la magnifica e inafferrabile nave del Corsaro Nero, astuto braccio destro di Emilio; Pietro l’Olonese, invincibile pirata che guida gli uomini de La Tortuga; Moko, l’indigeno fedele. E infine, lei, Honorata, delicata, coraggiosa, bellissima e portatrice del pesante fardello di una scomoda identità.  

La Folgore

Lo stile mai noioso, i dialoghi brillanti e l’alternanza di situazioni drammatiche  e scene divertenti rendono scorrevole la narrazione. Oggi, forse, in un mondo in cui sempre nuove tecniche narrative cercano di stupire il lettore, in cui i media visivi hanno tanta influenza sull’immaginario delle persone, questo romanzo potrebbe apparire per alcuni versi un po’ fuori moda, in particolare nelle parti descrittive (che però – non dimentichiamolo – all’epoca fungevano da “finestra sul mondo”).

Ma la magia delle notti tempestose delle Antille, la sete di vendetta del Corsaro Nero e il suo amore disperato non potranno mai spegnersi. Non abbiate timore di sognare e lasciatevi guidare attraverso i mari dei Caraibi dalla mano sapiente di un Autore forse ancora oggi troppo poco stimato. Riscoprite questo classico e saprete cosa vuol dire veramente viaggiare sulle ali della fantasia.


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