Il cratere Donne fotografato dalla sonda Messenger della NASA. Crediti: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington. Disponibile su: http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/pics/EN0220803786M_Donne.map.jpg
Chiamato in onore del poeta metafisico, il cratere Donne di Mercurio è stato catturato in questa immagine dalla sonda Messenger della NASA dalla Narrow-Angle Camera (NAC) il 2 agosto 2011. Con i suoi 83 chilometri di diametro, è ben visibile al centro il picco rotondo e numerose scarpate che rivestono la parte inferiore del cratere.
Le scarpate dai grandi lobi sono presenti su tutto il pianeta. Visibile al di sopra delle dorsali a forma di arco, queste scarpate sono faglie che derivano probabilmente dalla compressione della superficie e dalla sua contrazione.
Il picco centrale di Donne è stato eroso da numerosi impatti in un tumulo piano; i picchi centrali sono caratteristiche comuni dei crateri più grandi, che si pensa si siano formati quando lo scavo di materiale durante un impatto fa balzare verso l’alto il cratere, un processo chiamato “rimbalzo isostatico”.
La sonda Messenger è la prima ad orbitare intorno al pianeta Mercurio e a bordo ha sette strumenti di ricerca per lo studio e la mappatura dell’intero pianeta al fine di capirne l’origine e l’evoluzione, che implicano quelle del nostro sistema solare.
Fonte Messenger: http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?gallery_id=2&image_id=814
Sabrina