Contrapponendo, in un esercizio puerilmente benaltristico, la polemica sul crocifisso nelle aule alle carenze strutturali (vere o presunte) degli edifici scolastici italiani, il movimento d’opinione laico non si dimostra diverso da quel populismo d’accatto che, spesso, contesta e denuncia.
Si tratta, in ultima analisi, di un’arma retorico-propagandistica concettualmente debole, per questo priva di una sostanziale capacità di penetrazione e sedimentazione.