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Per capirlo bisogna partire dal fatto che Lovecraft nei propri lavori citò opere di magia bianca e nera, ma anche il famoso testo cinese Tao Te Ching (in “Colui che sussurrava nelle tenebre” - The Whisperer in Darkness, 1930) e che talora nei suoi racconti accenna a luoghi, come Lemuria e Mu, che appartengono alla mitologia (reale, questa volta) di molti popoli. Dulcis in fundo, non è possibile citare Lovecraft senza parlare del famosissimo Necronomicon, il testo scritto dall’arabo pazzo Abdhul Alhazred e ispiratogli da forze soprannaturali, al cui interno ci sarebbero formule magiche per evocare le forze diaboliche.
Nel racconto “L’orrore di Dunwich “ (The Dunwich Horror, 1928) si narra che il manoscritto di Alhazred fu “stampato in Spagna nel XVII secolo” in una versione in latino ad opera Ole Worm, conosciuto anche come Olaus Wormius, che finì poi bruciato sul rogo. Uno studioso di nome Ole Worm esistette davvero e visse tra il 1588 e il 1654, ma non v’è prova che effettivamente venne mai in possesso di un’opera accostabile al Necronomicon. Sempre secondo il racconto esiste anche una versione in inglese dell’opera, a cura di John Dee, del 1571. Il manoscritto di Dee a cui egli fa riferimento, però, è privo di titolo e cifrato, quindi si ipotizzò che Lovecraft fosse venuto in possesso di una versione non cifrata dello stesso manoscritto, diversa da quella di Dee. Ma anche queste erano solo congetture.
Per molto, moltissimo tempo si è cercato di identificare il vero Necronomicon. Si dice che, nella versione originale, le pagine e relative rilegature del libro fossero fatte di pelle umana prelevata da corpi di persone uccise dalla stregoneria, che leggere ad alta voce questo libro possa evocare gli spiriti maligni, e che coloro che incautamente lo abbiano fatto siano morte, vittime di orribili incidenti. La sua lettura dovrebbe essere riservata a profondi conoscitori dell'occulto, e per questo motivo il libro sarebbe disponibile in pochissimi esemplari custoditi sottochiave (ve ne sarebbe uno anche nella biblioteca segreta Vaticana...). Dopo decenni di vane ricerche si è giunti alla conclusione che il manoscritto sia un’invenzione di Lovecraft, che forse nel concepirlo si era ispirato all’Astronomicon di Marco Manilio (uno tra i maggiori poeti di Roma), il più antico trattato latino sull’Astrologia; un’opera, corredata da tavole celesti, in cui si narra dell'origine del mondo riportando opinioni di varie scuole filosofiche, menzionando le proprietà attribuite ai corpi celesti nell’antichità e, quindi, gli influssi che le costellazioni esercitavano sugli eventi umani (in altre parole, gli oroscopi).Nonostante questo, periodicamente compaiono in libreria opere contenenti le più disparate teorie sull’origine e la localizzazione del manoscritto. Di per sé non ci sarebbe nulla di male in tutto ciò. Ma... Spesso, beffardamente, gli autori (o gli editori?) utilizzano enfaticamente la parola Necronomicon, la scrivono in copertina a caratteri cubitali, a tutta pagina, quasi a voler suggerire all'ingenuo acquirente che sì, sta effettivamente acquistando una copia del famigerato libro, quello che tutti cercano da tempo immemorabile e chissà poi perché, dato che per averlo basta fare un salto alla libreria sotto casa...
Comunque, Necronomicon a parte, diversi studiosi hanno rilevato degli elementi di raffronto tra la mitologia lovecraftiana e la tradizione gnostica, e in particolare con la Merkabah, o Merkavah, una scuola di misticismo ebraico incentrata sulla visione descritta in Ezechiele 1 e che ispirò la Qabbalah. La Merkabah fa riferimento alle visioni del trono-carro divino (il Carro di fuoco) del profeta Ezechiele. Il Carro simboleggia una sorta di via mistica, un veicolo per mezzo del quale si è trasportati, direttamente, nei regni dell’invisibile (e trova corrispondenza nella tavola 7 dei Tarocchi: il Carro, appunto, simbolo del trionfo sulle avversità). Secondo un’altra definizione, meno letterale, la Merkabah è il corpo di luce dell'uomo (una sorta di aura), strettamente legato alla matrice geometrica e vibrazionale.Gli stessi studiosi hanno rilevato un rapporto tra gli universi, o strati, paralleli di Lovecraft e i “piani esistenziali” della Golden Dawn, l’ordine ermetico ed iniziatico fondato a Londra nel 1886 secondo il quale la realtà agiste su piani diversi, dove esistono forme di vita che non hanno nulla a che fare con la vita umana. Stupisce ancora che genuini cultori dell’occulto si siano appassionati a HPL?Volendo spendere qualche parola sull’Esoteric Order of Dagon (il cui nome, più che dal racconto “Dagon” del 1917, è derivato dal romanzo “La maschera di Innsmouth” - The Shadow over Innsmouth, del 1931), bisogna fare per prima cosa un importante distinguo.
Uno dei due ordini fu fondato nel 1981 da un giovane di Ashland, Oregon, che fece pubblicare su riviste di occultismo di tutto il mondo un annuncio relativo al “Nascente Eone di Cthulhu”, scatenando l’interesse di numerose persone che condividevano una visione comune della “gnosi lovecraftiana”. Sul sito dell’Ordine il nome del fondatore indicato è Steven Greenwood, però secondo altre fonti sul web che ho consultato in seguito questa persona si chiamerebbe Paul Prevost. Avendo trovato anche tracce di un Greenwood Esoteric Order of Dagon, o Greenwood EOD, e di un EOD 23, mi era sorto il dubbio che ci fossero due Esoteric Order of Dagon, e difatti non sbagliavo… La situazione si è chiarita proseguendo nelle ricerche.Il vero nome del fondatore del Greenwood EOD è Paul Prevost, ma quando egli pubblicò il suo annuncio scelse di presentarsi al mondo come “Randolph Carter”, proprio come il personaggio più sviluppato ed articolato di HPL, che appare in almeno quattro dei suoi racconti. Dal 1983 Prevost/Carter, poi, cominciò a farsi chiamare Steven Greenwood. Chiaro, no?Dalla metà degli anni ‘80 l’Ordine è pienamente operativo tramite una rete di Logge semi-autonome, ognuna delle quali poste sotto il controllo di un Maestro, che a sua volta riporta ad un Amministratore generale (il primo fu Frater Zkauba, alias Steven Greenwood, alias Randolph Carter alias Paul Prevost). Attualmente l’ordine conta membri negli Stati Uniti, in Europa e in Sud America ed ha una struttura di tipo massonico.CONTINUA
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