Dietro il portone del quattrocentesco Palazzo Petrucci nella centrale Piazza San Domenico Maggiore di Napoli si cela il mondo incantato del teatro Il Pozzo e il Pendolo. All’interno di una dimora nobiliare, varcata la soglia, si respira l’atmosfera un po’ british, a metà tra il country chic e l’art déco, passeggiando gli ambienti che precedono l’intima saletta del teatro, grandi specchi, macchine da scrivere dei primi del novecento, e librerie nei cui ripiani si affacciano libri gialli, segno tangibile delle “Cene con Delitto” organizzate dalla compagnia con grande consenso del pubblico. In scena ieri, 7 Febbraio 2014, l’ultima replica della piece Il cuore ha più stanze di un bordello, ispirata all’opera del premio nobel colombiano Gabriel García Márquez, e ai personaggi resi immortali dalla sue pagine. Un lungo monologo, interpretato da una appassionata e appassionante Rosalba Di Girolamo, incarna l’essenza della letteratura dello scrittore scomparso lo scorso 17 Aprile, dipingendo con ardore scene e personaggi dello scrittore neorealista. Ad intervallare l’interpretazione della Di Girolamo, le musiche e la voce di Simone Barotti, accompagnato da Francesco Desiato (fiati), Umberto Lepore (contrabbasso), Giacinto Piracci (chitarra), in quello che è stato definito spettacolo teatrale o concerto teatrale. Lo spettacolo è un’ora e mezza di magia e fascino, delle ramblas, dell’odore del mare, del rumore della pioggia che ieri ha contribuito a rendere tutto più intimo e suggestivo. La compagnia teatrale Il Pozzo e il Pendolo è una fucina di talento, che interpreta e reinterpreta con originalità pagine della letteratura, dando vita ai sogni.
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