La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato da un condomino napoletano il cui nome e cognome, con a fianco il debito verso il condominio, era stato affisso nella bacheca condominiale. Alla berlina di tutti gli altri suoi coinquilini.
"L'affissione nella bacheca dell'androne condominiale delle posizioni debitorie di proprietari e inquilini, non essendo necessaria ai fini dell'amministrazione comune, è una violazione della privacy".
Forte della giurisprudenza nostrana l’orgoglio italico direbbe di presentare ricorso all’amministratore del condominio “Europa” chiedendo che i conti del belpaese non vengano sventolati nell’androne comunitario.
La Grecia, cui è rimasto un piccolo ammezzato al piano terra, ha gli infissi obsoleti e disperde molto calore. D’inverno specialmente rischia di raffreddare anche gli appartamenti vicini. Sarebbe bene che si sapesse. Magari proprio con un avviso nell’androne condominiale.