Il debito è sovrano

In giornate come queste il rischio è di farsi incasinare dalle notizie che arrivano dalle borse . E’ necessario quindi fare un po’ di chiarezza e semplificare i concetti in maniera tale da renderli commestibili a quanti, e sono la maggioranza, non comprendono bene ciò che sta accadendo. Succede in sintesi che dell’Italia non ci si fida più ed è sempre più difficile trovare investitori disposti ad acquistare i nostri titoli di stato, che non sono altro che parti del nostro debito pubblico e cioè tutto quel denaro che lo stato si è fatto prestare nel tempo per coprire le esigenze finanziarie ordinarie e straordinarie. Il problema è che per pagare gli interessi e rimborsare il capitale dei debiti vecchi ci servono appunto fondi freschi e quindi , comprenderete bene come la preoccupazione sia davvero tanta.Succede anche che non ci si fidi nemmeno del nostro sistema bancario il quale , notoriamente, può sopravvivere solo in un regime di economia vivace e attiva, ma che viceversa in una fase di stagnazione come questa, può trovare notevoli difficoltà . In un panorama come questo molti osservatori preferiscono affermare che siamo sotto l’effetto di un feroce attacco speculativo, sarà anche vero, ma è altrettanto vero che siamo arrivati fino a questo punto soprattutto per il fatto che il nostro Paese è fermo e non cresce, la crescita quindi è l’unico antidoto perchè permette un aumento del gettito fiscale(entrate per lo stato) e consente a tutto il sistema di “girare”. Altra soluzione è il ritorno ad una economia di sopravvivenza sperando nella disponibilità di tutti, ma proprio di tutti, a fare un passo indietro.