Regola n. 1: viaggiare leggeri. Chissà perché la borsa di pelle di cammello è rimasta all'aeroporto di Budapest...
1. Viaggiare leggero. Ciò non vuol dire solo portare con sé il minimo indispensabile, ma soprattutto lasciare a casa la zavorra di pregiudizi e stereotipi sul luogo che si visita e le genti che lo abitano (troppo spesso ce ne dimentichiamo, purtroppo…).
2. Avere buone scarpe. Ovvero scarpe adatte allo scopo del viaggio, che non ci tradiranno quando vagabonderemo per ore, lasciandoci trasportare dalla magia dei luoghi.
3. Munirsi di spirito di adattamento. Più volte capita di doversi arrangiare quando un viaggio non viene programmato nei minimi dettagli e in quei casi lo spirito di sopravvivenza ereditato dai nostri antenati si rivela fondamentale. Ma ancora più importante è l’essere flessibili per adeguarsi ad usi e costumi del luogo in cui ci si trova.
4. Partire informati. È sempre utile avere una buona guida per avere un’idea di cosa fare e quali posti visitare una volta raggiunta la propria destinazione, ma è consigliabile non focalizzarsi solo sulle bellezze storiche e paesaggistiche e cercare di leggere romanzi e/o saggi che diano un’idea più ampia della destinazione.
5. Tenere gli occhi aperti. A chiunque è capitata un’avventura spiacevole in viaggio e non sono pochi i turisti che si lamentano di essere stati “fregati”, ma più che per controllare oggetti di valore e documenti vari, gli occhi servono per non farsi scappare occasioni che potrebbero rivelarsi uniche, soprattutto nell’interagire con gli abitanti del luogo.