Siamo nel pieno della baraonda natalizia, Maya permettendo, e complice anche la crisi e un nuovo concetto di "ben-essere" e "decrescita felice" perchè non pensare a questo periodo dell'anno così carico di significato in un modo diverso? WWF ha fatto il suo tradizionale “dec-albero”: dieci consigli pratici per renderci consapevoli nel ridurre l’impronta ecologica del proprio Natale, festa consumistica che potrebbe divenire altro:
1. Addobbi scegliere un albero “locale” da vivaio o artificiale "di riciclo (io da anni addobbo una scala metallica
2. accendere luminarie a basso consumo
3. Tavola Niente piatti, bicchieri e posate usa e getta (altrimenti, il servizio buono che ve lo siete fatti regalare a fare?)
4. Niente foie gras, caviale o aragoste. Sardine, what else? (www.wwf.it/pesca)
5. Si a prodotti locali e di stagione, magari acquistati al mercato (www.improntawwf.it)
Vacanze
6. Scegliere quelle che aiutino a comprendere e amare la biodiversità (www.wwf.it/turismo)
7. Regali Evitare come la peste prodotti che provengano dal commercio illegale o non etici
8. Spolverare la bici o usare i mezzi pubblici per lo shopping, con una bella scorta di sacchetti riutilizzabili
9. Pensare ad elettrodomestici e apparecchi tecnologici a basso consumo
10. Etutto l’anno prodotti biologici, che provengano dal commercio equo e solidale e che siano a basso impatto ambientale e sociale.
Nel sito www.wwf.it ci sono altri consigli come l'acquisto di prodotti con il simbolo del panda, l'abbonamento a riviste per i lettori più piccoli o adottare una specie a rischio.E tanti altri significativi contenuti, come il video riportato qui sotto che ho trovato davvero emozionante.