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Il decreto sanità, tutti i punti principali

Creato il 06 settembre 2012 da Candidonews @Candidonews

Il decreto sanità in 15 punti, brevi

Il decreto sulla riforma sanitaria è stato varato. Tanti i provvedimenti per razionalizzare ed ottimizzare le risorse. Il Post li elenca brevemente ma in modo abbastanza esplicativo:

1. Sono rivisti i meccanismi della cosiddetta attività “intramoenia”, cioè quella svolta dai medici al di fuori del loro normale orario di lavoro in ospedale, utilizzando le strutture ospedaliere e ricevendo un pagamento diretto da parte dei pazienti. Le Aziende sanitarie locali potranno autorizzare i singoli medici a operare nei loro studi esterni agli spazi delle stesse Asl. Le attività saranno messe in rete per avere la tracciabilità dei pagamenti effettuati dai pazienti ed evitare forme di evasione. Il nuovo sistema potrà portare a una copertura integrata sanitaria 24 ore su 24, anche grazie ai medici di base, ha spiegato Balduzzi.

2. Nuove regole contro la cosiddetta “medicina difensiva”, quando vengono cioè prescritti esami e accertamenti non necessari da parte del medico per evitare eventuali responsabilità civili. I nuovi provvedimenti consentiranno di valutare meglio l’operato dei medici, con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa per gli accertamenti.

3. I direttori generali delle Asl e degli altri enti sanitari regionali saranno selezionati con un sistema più trasparente, che tende a favorire il merito e a disincentivare le nomine “politiche” o di convenienza. Si attingerà a elenchi pubblici compilati da apposite commissioni. Bandi, curriculum e altre documentazioni dovranno essere accessibili e pubblicate sul Web.

4. La scelta dei primari viene affidata a primari della stessa area, ma che operano in Asl diverse e sorteggiati a livello nazionale. Entro tre mesi saranno compilati gli elenchi regionali, che messi insieme costituiranno poi l’elenco nazionale.

5. I livelli essenziali di assistenza (Lea), le prestazioni sanitarie minime e indispensabili cui hanno diritto tutti i cittadini italiani su tutto il territorio nazionale, sono state aggiornate per tenere conto di nuove patologie, dalle malattie rare di nuova identificazione alla dipendenza dal gioco (ludopatia).

6. Sigarette e altri prodotti da fumo non possono essere venduti ai minori di 18 anni, prima il limite era 16 anni. Chi trasgredisce riceve una sanzione tra i 250 e i 1000 euro, che raddoppia e porta alla sospensione della licenza per tre mesi in caso di recidiva.

7. Sono riviste le regole per chi fa attività sportiva amatoriale e deve essere quindi sottoposto a controlli sanitari per essere dichiarato idoneo. Le strutture sportive si dovranno dotare di sistemi di emergenza come i defibrillatori semi-automatici.

8. Per contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo saranno limitate le pubblicità dei giochi con vincite in denaro, che dovranno comunque rendere chiaro quali sono le probabilità di vincita e ricordare i rischi legati alla dipendenza. I minori non potranno accedere alle aree dei locali destinate al gioco. Le concessioni per le nuove sale da gioco dovranno tenere conto della presenza di spazi sensibili come scuole, università, ospedali e luoghi di culto.

9. Nei punti vendita dovranno esserci avvisi sui pericoli legati al consumo di latte e pesce crudi. Il consumo di latte crudo diventa vietato nell’ambito della ristorazione collettiva, mense scolastiche comprese.

10. Le bevande che riportano la dicitura “succo di frutta”, dovranno avere una quantità di succo naturale almeno del 20 per cento, e non più del 12 per cento come adesso.

11. Le Regioni che non hanno ancora adottato i programmi richiesti per contrastare la diffusione delle malattie infettive del bestiame saranno sanzionate e, nei casi più gravi, sarà effettuata la nomina di appositi commissari governativi.

12. Sono stati rivisti i meccanismi per rendere più rapida l’adozione dei farmaci di nuova generazione già approvati. Il Prontuario farmaceutico sarà aggiornato per eliminare dalle liste i farmaci ormai obsoleti e fare spazio a quelli più innovativi.

13. Sono state aumentate le possibilità di collaborazione tra pubblico e privato per quanto riguarda l’edilizia sanitaria. Alcune risorse vengono dirottate verso la spesa per l’adeguamento antincendio delle strutture ospedaliere.

14. Nuove regole più chiare sono previste per l’Istituto nazionale migrazioni e povertà, che si occupa di dare assistenza ai migranti e alle persone in gravi difficoltà economiche.

15. Sono state riviste le regole per il riconoscimento e la conferma degli istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse per la ricerca


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