Ogni creazione mina le sicurezze e genera sgomento, allarmato stupore per cose sconosciute proiettate innanzi agli sguardi pavidi di esploratori fragili quanto piccole creature appena affacciate sull'affascinante abisso del nulla.
Nulla è un universo buio nei luoghi non costellati delle lacrime degli angeli custodi e ciò che avviene in quei luoghi fugge alla benevolenza dei loro sguardi: brandelli delle notti insonni riflessi in visioni dilaniate e sperse: frammenti di follia latente, dove i pensieri viaggiano veloci per fuggire alla luce.
Il delirio del folle
Respiro dilatato
nel vuoto improvviso:
senza fiato.
Contaminato implode
tacendo in risonanza:
senza voce.
Melodie stroncate,
ritmi stridenti,
percezioni violente:
foriero di misteri.
Dischiusi al buio
abbracci forsennati.
Creatore invasato
di sogni suadenti
ed insana follia.