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Il delirio di un utile idiota

Creato il 26 maggio 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

Il delirio di un utile idiota

Voglio trascrivere un pezzo tratto da un blog che ho visitato perchè lo scrivente tale post mi ha lasciato un commento.

Io di discorsi “leggermente” deliranti ne ho sentiti molti ma come questo…

Mi raccomando leggetelo fino in fondo, ditemi le vostre reazioni, io, per carità di patria, non commento.

Anzi no, ho cambiato idea è commento: meglio milioni di Michelangelo, milioni di Saffo, milioni di Socrate, milioni di Alessandro Magno, milioni di Vattimo e milioni di uomini e donne gay sconosciuti che uno solo di questi utili idioti (onde evitare che qualcuno si offenda dico subito che “utile idiota” è una citazione).

Come disse Einsteein in risposta agli americani alla domanda razza: umana.

“L’altra grande menzogna universalista che fa il paio con quella sulla presunta salute e normalità dei disabili, è la normalità degli omosessuali.

Per la saggezza identitaria, nient’altro che feccia affetta da un gravissimo, abominevole morbo, per la modernità, esseri normalissimi, anzi, più normali della stragrande maggioranza eterosessuale della popolazione mondiale.

Quindi a volte, sembra che gli anormali siano proprio i Bianchi normodotati eterosessuali e non gli scarti dell’Umanità.

In realtà, anche nel caso dei sodomiti si indora la pillola; un omosessuale, una lesbica, un travestito, un transessuale, son tutti individui indesiderati affetti da una palese disfunzione del cervello.

Sono folli potremmo dire, guidati da un orribile istinto contro Natura ma non per scelta bensì per tabe.

Andiamo, chi sarebbe quel tizio sano di mente che decide deliberatamente di darsi all’omosessualità?

Spesso la disfunzione è frutto di una famiglia sconquassata e di un ambiente morboso, in cui comandano le sottane e gli uomini o sono sottomessi o sono assenti.

I risultati ve li potete immaginare: figlie femmine drogate dal comando e dalla malsana parità, figli maschi castrati dall’inesistenza del pater familias.

L’omosessualità dunque non è semplice istinto e nemmeno normalità e non va assolutamente accettata come tale; essa è malattia e perversione covate in una famiglia sbandata senza punti di riferimento incentrati su un padre forte e protettivo e una madre sottomessa e ligia al suo dovere di vestale della sacralità del focolare.

La normalità di sodomiti et similia è la solita venenosa baggianata universalista portata avanti dai nemici della Verità per demolire l’Ordine e l’Identità della società.

Mischiando le carte in tavola s’ottiene caos, e la sovversione dei ruoli sociali ma soprattutto della Natura porta all’ecatombe del genere umano.

Gli omosessuali sono disgraziati ammalati e come tali vanno trattati.

Non potendo sopprimerli, seppur l’onta rimarrebbe per sempre, vanno recuperati con lavaggio del cervello e sana rieducazione identitaria.

Sodomiti e lesbiche vanno trattati; la vomitevole marea di travestiti e transessuali allogeni che affollano le nostre strade o certe infernali bettole va rispedita al mittente assieme a tutto il traffico di carne umana (si fa per dire) che si consuma a casa nostra con la prostituzione.

Urge una salutare pulizia etnica indolore per restituire dignità alle nostre città e bonificarle dallo scandaloso scempio che il modernismo ci regala.

La sodomia è contro Natura e come tale fa ribrezzo; o la si cura o la si isola come la lebbra, magari deportandola nel terzo mondo, restituendo con gli interessi agli allogeni il favore di averci colonizzati con le loro informi torme di derelitti.

Ma scusate, a chi può far piacere vedere due omosessuali in atti osceni, magari davanti ad un folto nugolo di astanti? Chi è quello sciagurato che potrebbe tollerare tale abominio? Tollerare le unioni tra di loro? Tollerare quel crimine contro l’Umanità chiamato affidamento di figli a esseri piagati dalla maledizione dell’omosessualità?

È pazzesco! È pazzesco tollerare, giustificare, tutelare la sodomia, è come se si proteggesse ed incentivasse la diffusione dell’Aids.

Ma scherziamo?

Ed è pazzesco continuare a ripetere, sino alla nausea, che la donna è uguale all’uomo, il Negro al Bianco, l’inabile all’abile, il folle al sano di mente, il sodomita all’eterosessuale, per compiacersi le demoniache lobby della rivoluzione.

Facciamola finita con le menzogne e il mondo alla rovescia. Soprattutto con l’Europa alla rovescia perché altrove i sodomiti vengono appesi, le donne esuberanti lapidate, i pazzi internati e i mostri gettati dalle rupi, ma a casa nostra invece più uno è anormale più viene incensato e i benpensanti gareggiano a chi le spara più grosse per sovvertire l’Ordine costituito dalla Natura.

Ormai ci sono veri e propri campionati autogenocidi in cui i paladini del progressismo si sfidano per stabilire chi sia il più cerebroleso tra di loro, cioè tollerante e umanitario (?).

Essere umanitaristi e umanisti dovrebbe voler dire essere difensori dell’Umanità, non dei suoi sottoprodotti, dei reietti che a nulla servono se non che ad arrecare danni. Ma tant’è.

Siamo circondati da schiere di traditori della Patria, dello Spirito e del Suolo. Traditori e stupratori dell’etica che le leggi della Natura insegnano.

Ma dai e dai la Natura si ribella e allora sono guai per tutti.

Speriamo sia così anche per quegli indomiti baluardi d’Europa rimasti, e per tutti coloro che si riuniscono sotto le loro insegne”.



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