Il denaro e’ davvero sporco!

I batteri sono ovunque ed intorno a noi.

Vi siete mai chiesti qual è il veicolo privilegiato dai batteri per girare il mondo?  Per spostarsi da una parte all’altra? Le banconote.

Ci capita a volte di consegnare nelle mani dei bambini delle banconote, ignari di aver dato loro una fonte di microorganismi nocivi.

Se guardiamo una banconota attraverso un microscopio, ci rendiamo subito conto della quantità di batteri che vivono sulla sua superficie.

Uno studio inglese rivela come un esercito di microbi usi le banconote per viaggiare da una parte all’altra, da un paese all’altro. L’équipe coordinata dal microbiologo Ronald Cutler della Queen’s Mary University di Londra ha condotto questa indagine mandando in giro per l’Inghilterra sette studenti a chiedere alle persone di poter prelevare un campione dalle loro banconote e carte di credito. Inizialmente scettici dalla richiesta, hanno acconsentito curiosi di sapere cosa ci fosse dentro il loro portafoglio. Il campione prelevato è stato analizzato in laboratorio e la scoperta è stata sconcertante: sulle banconote è stato rilevato materiale fecale, il batterio escherichia coli, tipico dell’intestino e lo staphylococcus aurus.

Come fanno i batteri fecali a finire nel portafoglio?

I batteri sfruttano ogni occasione per andarsene in giro. Basta entrare in un bagno pubblico e non lavarsi le mani prima di uscire, che i batteri, anziché rimanere in quell’ambiente, vanno in giro insieme alle banconote.

Molti pensano che i batteri vivano soprattutto negli ospedali, ma Cutler ha dimostrato il contrario analizzando i tasti dei semafori, partendo da quelli vicini all’ospedale fino a quelli più lontani. E’ stato rilevato che la quantità di staphylococcus aurus aumenta man mano che ci si allontana dagli ospedali dove invece le persone sono molto più attente a lavarsi le mani.

Ora che sappiamo che i batteri vivono con noi e possono andare in giro con le banconote, una raccomandazione è quella di lavarsi le mani per salvaguardare la nostra salute. Sulla cute delle nostre mani infatti risiedono germi, virus e batteri. Non è sufficiente lavarsi le mani in maniera approssimativa impiegando solo pochi secondi, ma lavarsele in modo corretto, dedicando almeno 1 minuto del nostro tempo, utilizzando del sapone, preferibilmente liquido, e possibilmente acqua calda.

Ai bambini piccoli si può insegnare a lavarsi le mani facendogli cantare per tutto il tempo una canzoncina  che duri circa un minuto, così siamo sicuri che le abbiano lavate bene. Stesso metodo lo possiamo utilizzare anche noi adulti.

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