Immagine pubblicitaria di una crema
per viso a base di radio. Anno 1929
150 milioni di euro: tanto vale il suolo che ospiterà il deposito nazionale di scorie radioattive.
La mappa dei potenziali siti è finalmente pronta e le 5000 pagine preparate dalla Sogin arrivano sul tavolo dell'ISPRA che valuterà attentamente (si spera) i potenziali ospiti delle scorie radioattive italiane.
Che non si dica che non ci sono vantaggi per il fortunato territorio!
Sogin promette lavoro per 1500 persone l'anno per 4 anni di fila e altri 700 posti di lavoro negli anni a seguire e... udite udite: 150 milioni di euro l'anno per i 150 ettari destinati ad ospitare 90.000 metri cubi di scorie radioattive...
Quindi se da una parte non è ancora chiaro dove nascerà il deposito, dall'altra parte è invece chiaro quanto costerà: circa un miliardo e mezzo di euro, euro più euro meno solo per la costruzione del deposito. E cosa ancora più importante, è chiara, chiarissima la politica di comunicazione che Sogin sta adottando al fine di "addolcire" gli animi dei cittadini che avranno l'onore di immolare il proprio giardino alla nazione: spot pubblicitari preparati e pubblicati per tempo e promesse di ricchezza e lavoro... bastera tutto ciò a sedare gli animi, basterà la promessa del lavoro a compensare la paura generata da 90 mila metri cubi di spazzatura radioattiva?
Per approfondire:
http://www.greenstyle.it/deposito-scorie-nucleari-sogin-consegna-a-ispra-mappa-aggiornata-156170.html
http://energia.diariodelweb.it/energia/articolo/?nid=20150617_343052