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Il Derby della lanterna a raggi x: precedenti, statistiche e curiosità

Creato il 28 settembre 2014 da Nicola933
di Anna Ambrosio Il Derby della lanterna a raggi x: precedenti, statistiche e curiosità - 28 settembre 2014

Marassi di GenovaDi Anna Ambrosio. Un derby è sempre un derby. E che si giochi alla fine o all’inizio di un campionato, ha sempre il sapore di una sfida cruciale. Per Genoa e Sampdoria, il vero campionato inizia da qui. Da una quinta giornata di fuoco in cui dare i propri colori alla fiamma viva della lanterna rappresenta quasi l’obiettivo di una stagione intera. E’ questo il credo di ogni tifoso e la filosofia di ogni derby che si rispetti, l’unica sfida probabilmente dove la gloria e la supremazia cittadina valgono più dei 3 semplici punti.

I PRECEDENTI – Per Genoa e Sampdoria sarà questo il derby numero 63. Lo scorso anno la gara, con il Genoa padrone di casa, fu decisa da una rete di Maxi Lopez che regalò la lanterna ai blucerchiati. Mentre l’ultima vittoria dei rossoblu risale alla stagione 2010/11, dolorosamente ricordata dai doriani non solo per la sconfitta nel derby ma anche perché un goal del genoano Boselli all’ultimo minuto decretò la retrocessione della Sampdoria in serie B. Un capitolo insomma doloroso per i blucerchiati, legato fatalmente allo storico scontro con i cugini. In quell’annata una parte di Genova lasciò la serie A è fu proprio l’altra metà della città a recidere l’ultimo filo di speranza.

STATISTICHE – Nei derby disputati con il Genoa padrone di casa, si è registrato negli anni un sostanziale equilibrio. Nove, infatti, sono state le vittorie dei genoani e dieci quelle dei blucerchiati. Il derby della lanterna, però, è soprattutto ricordato come il derby della “X”. Ben in 12 occasioni, non a caso, la gara si è conclusa in perfetta parità. I due allenatori Gasperini e Mihajlovic nel corso delle loro carriere si sono scontrati 5 volte, con 2 vittorie per Gasperini ed una per l’allenatore serbo.

A vincere il derby, la storia lo insegna, è sempre la sfavorita. E, da buoni scaramantici, i due allenatori lo sanno. Nelle prime 4 giornate le due squadre hanno mostrato una buona condizione fisica, preannunciando una partita in cui l’equilibrio in campo farà da padrona, così come predicato dai due mister.  Guai a cantar vittoria, insomma. D’altronde si sa, in un debry non esiste classifica o statistica che tenga. Che siano 3 o più i punti differenza non conta. Per una volta tutto si azzera nella magica atmosfera del Marassi di Genova.


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